martedì 16 gennaio

di | 15 Gennaio 2024

Ez 10

1 Io guardai, ed ecco, sulla distesa sopra il capo dei cherubini, c’era come una pietra di zaffiro; si vedeva come una specie di trono che stava sopra di loro. 2 Il SIGNORE parlò all’uomo vestito di lino, e disse: «Va’ fra le ruote sotto i cherubini, rièmpiti le mani di carboni ardenti tolti in mezzo ai cherubini, e spargili sulla città». Ed egli vi andò in mia presenza. 3 I cherubini stavano al lato destro della casa, quando l’uomo entrò là; la nuvola riempì il cortile interno. 4 La gloria del SIGNORE si alzò sopra i cherubini, movendosi verso la soglia della casa; la casa fu riempita della nuvola; il cortile fu ricolmo dello splendore della gloria del SIGNORE. 5 Il rumore delle ali dei cherubini si udì fino al cortile esterno, simile alla voce del Dio onnipotente quando egli parla. 6 Quando il SIGNORE ebbe dato all’uomo vestito di lino l’ordine di prendere del fuoco in mezzo alle ruote che sono tra i cherubini, quegli venne a fermarsi presso una delle ruote. 7 Uno dei cherubini stese la mano fra gli altri cherubini verso il fuoco che era in mezzo ai cherubini, ne prese e lo mise nelle mani dell’uomo vestito di lino, che lo ricevette, e uscì. 8 Vidi che i cherubini avevano una forma di mano d’uomo sotto le ali. 9. Io guardai, ed ecco quattro ruote presso i cherubini, una ruota presso ogni cherubino; e le ruote avevano il bagliore di una pietra di crisolito. 10 A vederle, tutte e quattro avevano una medesima forma, come se una ruota fosse in mezzo all’altra. 11 Quando si movevano, si movevano dai loro quattro lati; e movendosi, non si voltavano, ma seguivano la direzione dal luogo verso il quale guardava il capo, e, andando, non si voltavano. 12 Tutto il corpo dei cherubini, i loro dorsi, le loro mani, le loro ali, come pure le ruote, le ruote di tutti e quattro, erano pieni d’occhi tutto attorno. 13 Udii che le ruote erano chiamate «Turbine». 14 Ogni cherubino aveva quattro facce: la prima faccia era una faccia di cherubino; la seconda faccia, una faccia d’uomo; la terza, una faccia di leone; la quarta, una faccia d’aquila. 15 I cherubini si alzarono. Erano gli stessi esseri viventi che avevo visti presso il fiume Chebar. 16 Quando i cherubini si movevano, anche le ruote si movevano accanto a loro; e quando i cherubini spiegavano le ali per alzarsi da terra, anche le ruote non deviavano dal loro lato. 17 Quando quelli si fermavano, anche queste si fermavano; quando quelli s’innalzavano, anche queste s’innalzavano con loro, perché lo spirito degli esseri viventi era in esse. 18 La gloria del SIGNORE partì dalla soglia della casa e si fermò sui cherubini. 19 I cherubini spiegarono le loro ali e s’innalzarono su dalla terra; io li vidi partire, con le ruote accanto a loro. Si fermarono all’ingresso della porta orientale della casa del SIGNORE; e la gloria del Dio d’Israele stava sopra di loro, su in alto. 20 Erano gli stessi esseri viventi che avevo visti sotto il Dio d’Israele presso il fiume Chebar; riconobbi che erano cherubini. 21 Ognuno di essi aveva quattro facce, ognuno quattro ali; sotto le loro ali appariva la forma di mani d’uomo. 22 Quanto all’aspetto delle loro facce, erano le facce che avevo viste presso il fiume Chebar; erano le stesse sembianze, i medesimi cherubini. Ognuno andava diritto davanti a sé.

Commento

Abbiamo a che fare con il tema della gloria del Signore. Questa parola ricorre molte volte nel testo di Ezechiele. Questa gloria che, in mezzo a queste visioni, se ne va dalla città e dal tempio. È il dolore più grande per un Israelita, la perdita della presenza del Signore nella città. Essa aveva dovuto lasciare il tempio edificato da Salomone a causa della corruzione che vi regnava, sia pubblica che segreta. Le visioni di Ezechiele sono di carattere apocalittico, cioè tentano di descrivere gli avvenimenti ultimi, tentano di dare una spiegazione del dove sta andando la storia. se la gloria di Dio non sta più nel tempio essa ricompare in maniera nuova e diversa al torrente Chedar, il luogo dove gli ebrei sono tenuti in esilio. Dio non abbandona il suo popolo. Non ci sarà più la presenza di Dio nel tempio, ma in luoghi e posti totalmente nuovi. Sarà una presenza di carattere spirituale, intima, una presenza la dove ci sono le vicende degli uomini. tutte quelle visioni che il profeta racconta e che non sto a spiegare, dicono che sta per accadere qualcosa di grandioso. Sta per planare sulla storia degli uomini la gloria di Dio, la presenza di Dio che salva

Preghiamo

Preghiamo per la pace

Un pensiero su “martedì 16 gennaio

  1. sr Alida

    La presenza di Dio non solo nel tempio, ma nel cuore e in ogni luogo, che prendiamo consapevolezza di questo dono. Prego con voi per la pace.

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