Maria santissima Madre di Dio – Giornata mondiale della pace
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro. Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.
Commento
Invece del solito commento ecco in testo del grande Vescovo di Molfetta don Tonino Bello. Mi piace lasciarlo così come lui l’ha scritto tanti anni fa….
A dir il vero, noi non siamo molto abituati a legare il termine «pace» a concetti dinamici. Raramente sentiamo dire: «Quell’uomo si affatica in pace», «lotta in pace», «strappa la vita con i denti in pace». Più consuete nel nostro linguaggio sono, invece, le espressioni: «Sta seduto in pace», «sta leggendo in pace», «medita in pace» e, ovviamente, «riposa in pace».
La pace, insomma, ci richiama più la vestaglia da camera, che lo zaino del viandante. Più il conforto del salotto, che i pericoli della strada. Più il caminetto, che l’officina brulicante di problemi. Più il silenzio del deserto, che il traffico della metropoli. Più la penombra raccolta di una chiesa, che una riunione di sindacato. Più il mistero della notte, che i rumori del meriggio.
Occorre, forse, una rivoluzione di mentalità per capire che la pace non è un «dato», ma una conquista. Non un bene di consumo, ma il prodotto di un impegno. Non un nastro di partenza, ma uno striscione di arrivo.
La pace richiede lotta, sofferenza, tenacia. Esige alti costi di incomprensione e di sacrificio. Rifiuta la tentazione del godimento. Non tollera atteggiamenti sedentari. Non annulla la conflittualità. Non ha molto da spartire con la banale «vita pacifica». Non elide i contrasti. Espone al rischio di ingenerosi ostracismi. Postula la radicale disponibilità a «perdere la pace» per poterla raggiungere.
Dal deserto del digiuno e della tentazione fino al monte Calvario (salvo una piccola sosta sulla cima del Tabor), la pace passa attraverso tutte le strade scoscese della Quaresima. E quando arriva ai primi tornanti del Calvario, non cerca deviazioni di comodo, ma vi si inerpica fino alla croce. Si, la pace, prima che traguardo, è cammino. E per giunta, cammino in salita. Vuol dire, allora, che ha le sue tabelle di marcia e i suoi ritmi. I suoi percorsi preferenziali e i suoi tempi tecnici. I suoi rallentamenti e le sue accelerazioni. Forse anche le sue soste.
Se è così, occorrono attese pazienti.
E sarà beato, perché operatore di pace, non chi pretende di trovarsi all’arrivo senza essere mai partito. Ma chi parte. Col miraggio di una sosta sempre gioiosamente intravista, anche se mai (su questa terra, s’intende) pienamente raggiunta,
don Tonino Bello
tratto da “Alla finestra la speranza” ed. Paoline
preghiamo
preghiamo per la pace nel mondo
Giornata della pace. Solennità di Maria Madre di Dio. Primo giorno dell’anno. Con quanto dice Don Tonino Bello possiamo renderci conto che in queste 3 intenzioni del primo gennaio non c’è nulla di statico La dinamica della pace coincide con la dinamica della vita. E la dinamica della vita si chiama amore. Preghiamo Maria che ci insegni a custodire le parole con amore per generare pace ogni giorno dell’anno dentro le relazioni ordinarie. Una pace in salita. Un amore in salita. Una vita in salita perché diretta alla santità.
Grazie per aver condiviso questo pensiero “vivo” di pace. Preghiamo Maria per avere la forza di cercare e di operare dinamicamente e con determinazione questa pace tutta in salita!
Buon Anno di pace a tutti! Un abbraccio…
La pace è un cammino,a volte caratterizzata dallo stupore….a volte dalla fatica,a volte un cammino scosceso….Aiutaci ogni giorno,,Signore a portare il nostro piccolo gesto alla pace ,insegnami l’atteggiamento di Maria che ascolta e custodisce ,e ad avere i sentimenti di Gesù .Avvolgi Signore della Tua tenerezza le persone che più soffrono per il contributo alla pace.