Cambio argomento. Ma non per questo voglio cambiare l’idea che qualcosa nel mondo va cambiato. Mi rivolgo ora a Madre terra. San Francesco nel suo cantico così loda madre terra: Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba. Mi piace questo coloriti fiori e diversi frutti. Ci dice che la terra produce diversità, colori, sapori, fiori e piante e tutto quello che vive grazie a madre terra. Possiamo dire che la terra è il massimo della diversità. E noi la omologhiamo sfruttando con coltivazioni intensive, ed eliminiamo i colori del papavero nel campo di grano e del tarassaco nei prati grazie ai pesticidi. Ma prima di arrivare a madre terra voglio soffermarmi su una questione che riguarda la terra e l’umanità che è ospitata da madre terra. In una stazione della metropolitana di Lisbona, la fermata Parque si trova scritta questa frase del filosofo deleuze “L’etica è essere all’altezza di ciò che ci accade, ovvero “non essere indegni di ciò che accade”. Interessante perché questo filosofo definisce l’etica non come un insieme di regole, ma come un compito, una responsabilità. Siamo noi all’altezza di quello che ci sta accadendo? Siamo noi all’altezza del cambiamento che sta avvenendo nel mondo e che coinvolge tutto il creato? Ci assumeremo la responsabilità di dare un volto di sapienza al cambiamento in atto? Perché madre terra ci chiede di essere all’altezza di cambiamento. Ci stiamo spostando verso un nuovo umanesimo con al centro la creazione e l’uomo che ne è custode, oppure stiamo andando verso un umanesimo vuoto di senso e pieno di sola tecnologia? Chi metto al centro di questo cambiamento? L’uomo come colui che può tutto o l’uomo in relazione al tutto? Il primo dice la follia dell’onnipotenza dell’uomo che alla fine tutto distrugge, il secondo dice la grande lezione del cambiamento che porta ad una fraternità tra terra e uomo e tra tutti gli umani. Saremo all’altezza di un etica che comprende che cosa accade e orienta questo accadere verso la fraternità? L’eccomi di evangelica memoria non è solo un sì ossequioso; troppe volte abbiamo interpretato il sì di Maria solo come un atto di obbedienza. In realtà è un sì di responsabilità. In quello che accadrà io ci sono con tutta me stessa. Questo è il senso dell’eccomi biblico. Qualsiasi cosa accadrà a madre terra io ci sarò per contribuire alla realizzazione del sogno della fraternità.