Rom 8,12-17
12 Così dunque, fratelli, non siamo debitori alla carne per vivere secondo la carne; 13 perché se vivete secondo la carne voi morrete; ma se mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, voi vivrete; 14 infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio sono figli di Dio. 15 E voi non avete ricevuto uno spirito di servitù per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione, mediante il quale gridiamo: «Abbà! Padre!» 16 Lo Spirito stesso attesta insieme con il nostro spirito che siamo figli di Dio. 17 Se siamo figli, siamo anche eredi; eredi di Dio e coeredi di Cristo, se veramente soffriamo con lui, per essere anche glorificati con lui.
Commento
Paolo in questi versetti ci offre un immagine molto bella di chi sono i cristiani: sono coloro che sono guidati dallo spirito e di conseguenza sono figli di Dio. Siamo coloro che in qualche modo siamo afferrati dalla potenza e della misericordia di Dio e di conseguenza possiamo camminare verso l’amore di Dio, verso la vita nuova, verso la pasqua di resurrezione. Se entriamo in questa logica dello spirito che ci accompagna nella vita di ogni giorno possiamo gridare e invocare Dio con il nome di Padre: abba padre. È un’esperienza unica e straordinaria quella che ci permette di fare la fede in Gesù Cristo. È l’esperienza di chi sa orientare tutta la sua vita in Cristo Gesù. certo, possiamo dire che ne ha fatta di strada Paolo dalla legge alla grazia, alla paternità di Dio. Paolo riconosce che tutti i credenti possono invocare Dio con il nome di Padre perché non si è più schiavi della paura, ma siamo entrati nella libertà dei figli di Dio e di conseguenza impariamo ad amare come ha amato Dio Padre. Viviamo dello spirito di Dio, non viviamo più nella paura, ma nella grazia di Dio.
Preghiamo
Preghiamo per Massimo
Ringrazio il Signore per quello che noi siamo o possiamo divenire in un cammino, e chiedo più consapevolezza di questo vivere nello Spirito che ci riveste ogni volta della misericordia divina… Vivere da figli un ricordo per Massimo al Signore
È bello sapere di essere figli amati, rassicurati, salvati dalla grazia di Dio. È bello saperci “ricomposti” ed “impastati” dell’amore che ci rende parti di un tutt’ uno. E saper che il Signore ci vuole tutti in Sé!
Una preghiera per Massimo e per tutti coloro che chiedono di essere ricordati al Signore.