lunedì dell’ottava di pasqua Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno». Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città e annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto. Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: “I suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo”. E se mai la cosa venisse all’orecchio del governatore, noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni preoccupazione». Quelli presero il denaro e fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino a oggi.
Commento
Lunedì dell’angelo, lunedì di buone notizie, perché l’angelo porta buone notizie. Oppure anche primo giorno dell’ottava di pasqua, perché per 8 giorni la chiesa celebra la pasqua. E avremo apparizioni di Gesù che cercheremo di comprendere senza la pretesa di entrare nel mistero della pasqua. Ma forse in quelle apparizioni è come narrata la nostra pasqua. Siamo noi che siamo chiamati a rinascere, a risorgere come ha fatto Gesù. Il primo dato è questo: a partire dalla resurrezione di Gesù la storia del mondo cambia, la mia storia cambia. C’è chi si accontenta di richiudere la pietra del sepolcro illudendosi che tutto venga dimenticato. Ma fuori da ogni menzogna pagata e coperta con il denaro, esiste la vita vera e concreta, per chiunque ha il coraggio di guardarla rinunciando ad ogni finzione. È qui che è possibile incontrare il Signore in carne ed ossa, quando mostra una verità che è presenza e vita, quando ama incontrare gli ultimi, confidare i suoi segreti a quelle donne che avevano poche probabilità di essere credute. Un Signore che ama calpestare le strade della quotidianità spesso polverosa e difficile, ma che ci ricorda chi siamo. È questa storia, la nostra storia, che determina il mondo: tutto oggi è affidato alla mia scelta.
Preghiamo
Preghiamo per tutti i malati e le persone sole.
Gallilea:là mi vedranno!… Nella nostra Gallilea di ogni giorno ci è concesso vedere Gesù.. Ama la nostra quotidianita polverosa e difficile, ma bella comunque è vera se viviamo da figli di Dio.. Mi unisco alla preghiera per ammalati e per le persone sole.