lunedì 3 giugno

di | 2 Giugno 2024

Mc. 9,38-41

38 Giovanni gli disse: «Maestro, noi abbiamo visto uno che scacciava i demòni nel tuo nome e glielo abbiamo vietato perché non ci seguiva». 39 Ma Gesù disse: «Non glielo vietate, perché non c’è nessuno che faccia qualche opera potente nel mio nome, e subito dopo possa parlar male di me. 40 Chi non è contro di noi, è per noi. 41 Chiunque vi avrà dato da bere un bicchier d’acqua nel nome mio, perché siete di Cristo, in verità vi dico che non perderà la sua ricompensa.

Commento

Quale appartenenza alla comunità del signore Gesù? perché tutti noi umani in modi disparati e diversi cerchiamo un appartenenza, un legame. La prima cosa interessante è che tale appartenenza deve essere buona e a favore della vita. i discepoli invece usano una categoria diversa di appartenenza: perché non ci seguiva. La chiesa primitiva, forse per necessità storiche sentiva la necessità di darsi un’identità ben precisa, ma nel tempo questa questione è diventata una questione identitaria. Chi è dei nostri e chi non è dei nostri. La comunità di Gesù e dei suoi amici era una comunità aperta, in movimento, ma che fatica mantenere questo tipo di identità. Il Signore Gesù lascia una serie di criteri per stabilire chi è che segue e di conseguenza può dire che appartiene alla comunità. Il primo criterio è quello del fare il bene e del non parlar male. Se nella comunità ti senti profondamente appartenente, ma parli male non c’è vera appartenenza. Il secondo criterio che ci viene narrato oggi è il criterio del bicchiere d’acqua fresca dato nel nome del Signore. e un bicchiere di acqua fresca tutti lo possono donare al di là della situazione e della condizione di via. mi sembra che il criterio del Signore non è un criterio identitario, ma un criterio di carità.

Preghiamo

Preghiamo per la chiesa e tutto il popolo di Dio

2 pensieri su “lunedì 3 giugno

  1. Elena

    Identità. Carità. A volte questi due concetti fanno a pugni. Si contrappongono in modo assolutamente non cristiano. Allora chiedersi, con umiltà, io da che parte sto e come agisco il mio essere cristiano, ogni giorno ed in ogni occasione di incontro, diventa un interrogativo essenziale. Non credo che il Signore ci chieda la perfezione, ma almeno un tentativo…
    Prego con voi.

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  2. sr Alida

    Appartenere ad una c. ta ‘, o famiglia non è avere diritti, è far del bene è parlarne bene. La carità pare un è lento essenziale, appartenere a Gesù è servire ma anche gioia. Mi unisco alla preghiera per la Chiesa e tutto il popolo di Dio.

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