lunedì 28 ottobre

di | 27 Ottobre 2024

2 cor. 1,12-13

Questo infatti è il nostro vanto: la testimonianza della nostra coscienza di esserci comportati nel mondo, e particolarmente verso di voi, con la santità e sincerità che vengono da Dio, non con la sapienza umana, ma con la grazia di Dio. 13Infatti non vi scriviamo altro da quello che potete leggere o capire. Spero che capirete interamente – come in parte ci avete capiti – che noi siamo il vostro vanto come voi sarete il nostro, nel giorno del Signore nostro Gesù.

Commento

Sono poche righe, ma sono intense. Paolo e i suoi collaboratori portano alla comunità di Corinto un solo vanto: un comportamento sincero e santo. Questo comportamento non è solo frutto del impegno umano, ma è anche dono di Dio, proviene da Dio. Paolo al riguardo non parla di sapienza umana, ma di grazia di Dio. In queste righe si capisce come Paolo vuole anche difendersi dalle accuse che aveva ricevuto proprio da quella comunità. In Corinto vi erano alcuni che si definivano super apostoli e che si vantavano di conoscere la verità e accusavano Paolo di mentire, di doppiezza, di cercare il proprio interesse. Vediamo in questo come anche nelle comunità cristiane di quel tempo i conflitti erano aperti. Paolo in tutto dice solo una cosa: noi annunciatori del vangelo possiamo essere il vostro vanto, la vostra sicurezza, perché abbiamo un solo vanto che è il vangelo del signore Gesù. questa è la verità che Paolo annuncia a tutti: il vangelo di Gesù Cristo

Preghiamo

Preghiamo per tutte le nostre comunità

2 pensieri su “lunedì 28 ottobre

  1. sr Alida

    Per grazia di Dio viviamo, per un dono, chiediamo questa consapevolezza, così non avtre mo mai da vantarmi e ci don eremo gratitudine, sapersi amati ci porta all’identita’ cristiana di figli. Prego con voi per le nostre comunità.

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  2. Elena

    Credo fermamente che i nostri limiti umani e le nostre fragilità siano davvero dietro ogni buon proposito, dietro ogni nostra migliore volontà. Ciò che ci salva è la grazia donata in grande misura dal Signore. E qui non ci sono meriti o superiorità. La grazia è dono ricevuto. Possiamo solo umilmente esserne gratie fare in modo che operi in noi secondo il disegno di Dio.

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