lunedì 25 novembre

di | 24 Novembre 2024

2 cor. 8,16-24

16 Siano pertanto rese grazie a Dio che infonde la medesima sollecitudine per voi nel cuore di Tito! 17 Egli infatti ha accolto il mio invito e ancor più pieno di zelo è partito spontaneamente per venire da voi. 18 Con lui abbiamo inviato pure il fratello che ha lode in tutte le Chiese a motivo del vangelo; 19 egli è stato designato dalle Chiese come nostro compagno in quest’opera di carità, alla quale ci dedichiamo per la gloria del Signore, e per dimostrare anche l’impulso del nostro cuore. 20 Con ciò intendiamo evitare che qualcuno possa biasimarci per questa abbondanza che viene da noi amministrata. 21 Ci preoccupiamo infatti di comportarci bene non soltanto davanti al Signore, ma anche davanti agli uomini. 22 Con loro abbiamo inviato anche il nostro fratello, di cui abbiamo più volte sperimentato lo zelo in molte circostanze; egli è ora più zelante che mai per la grande fiducia che ha in voi. 23 Quanto a Tito, egli è mio compagno e collaboratore presso di voi; quanto ai nostri fratelli, essi sono delegati delle Chiese e gloria di Cristo. 24 Date dunque a loro la prova del vostro affetto e della legittimità del nostro vanto per voi davanti a tutte le Chiese.

Commento

Paolo sa bene che la questione dei soldi può generare diffidenza e allora vuole rimanere come pulito di fronte a questa questione. Dopo aver lanciato l’idea della colletta affida la raccolta a Tito che si trova a Corinto e che è persona apprezzata da quella comunità. Insieme a Tito ci sono altre due persone  e tutti questi vengono detti saggi e di provata onestà. Paolo si preoccupa di comportarsi bene così  infatti scrive: comportarci bene non soltanto davanti al Signore, ma anche davanti agli uomini”. qui viene messo in evidenza come Paolo si appoggia molto ai suoi collaboratori. Di loro si fida. A loro affida molti incarichi. Questa si chiama collaborazione pastorale. Addirittura, Paolo elogia e ricorda l’attività organizzatrice svolta da Tito e rende grazie a Dio proprio per la premura e lo zelo con cui questo discepolo si è impegnato e si sta impegnando per la buona riuscita della colletta. Per Paolo, anche la sollecitudine di Tito nei confronti dei Corinzi è primariamente dono di Dio. di lui Paolo dice alla comunità di Corinto che è collaboratore e compagno. Mi sembra un segnale bello di una chiesa che prova a crescere nell’unità e nella carità.

Preghiamo

Preghiamo per Andrea.

Un pensiero su “lunedì 25 novembre

  1. sr Alida

    Essere collaboratori e compagni di cammino e non solo amici, essere fratelli e figli dello stesso amorevole Padre, in Gesù ci sono donate queste qualità per comportarci con verità e carità davanti a Dio e a nel l’umanità vicina e lontana. Ci aiuti il Signore stesso ad essere così.Preghiamo per Andrea.

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