lunedì 2 luglio

di | 2 Luglio 2023

Matteo 10,37-42

Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; chi ama figlio o figlia più di me, non è degno di me; 38chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di me. 39Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà. 40Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato. Chi accoglie un profeta perché è un profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perché è un giusto, avrà la ricompensa del giusto. 42Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa”.

Commento

Per una strana coincidenza il testo del vangelo della domenica 2 luglio, di ieri, in pratica corrisponde con il testo della lectio continua del vangelo di oggi.  Ma non fa niente possiamo dire sempre molte cose del vangelo. Forse un elemento che possiamo sottolineare è quel versetto che dice: 39Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà. Possiamo commentarlo così: come prima cosa è una delle frasi più riportate nei vangeli. Ho letto che è trascritta ben sei volte. quindi vuol dire che è molto importante. Questa frase esprime il contrario di quanto pensa il mondo. Esso ritiene che per trovare il meglio della vita dobbiamo prendere, afferrare, trattenere per noi la vita stessa. Per il mondo perdere la vita sembra un perdere tutto. Secondo il vangelo invece il mondo perde la vita quando la trattiene per se, invece  guadagna la vita chi la spende per il vangelo e per Gesù e attraverso il vangelo per i fratelli. Infatti, sembra strano, ma chi perde la propria vita a favore del Vangelo e dei fratelli, alla fine guadagna in termini di fratelli e sorelle, insieme alla pace e alla fraternità.

Preghiamo

Preghiamo per Carlo

2 pensieri su “lunedì 2 luglio

  1. srAlida

    C’è un perdere di valore, bisogna crederci, un perdere che praticamente è un vincere,preghiamo per Carlo.

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  2. Elena

    Le scelte che danno la vita hanno in sé un perdere qualcosa, un lasciare andare qualcosa. Penso alla mamma che partorisce, penso ai genitori che vivono l’autonomia dei propri figli, penso a molti anziani che si alleggeriscono la vita donando molte cose a figli e nipoti, penso alla donazione di sangue e di organi, penso a come qualcuno spende ogni giorno per gli altri, apparentemente perdendo se stesso. E molto ancora. Penso nello stesso tempo alla gioia che dà questo perdere e lasciare andare , una gioia infinita, una gioia di pienezza. Una gioia che ci avvicina al Signore e al Suo vangelo. Forse, se ci penso bene, non è proprio così difficile e irraggiungibile questa scelta. Certo, bisogna crederci e volerlo davvero!
    Prego con voi per la pace, per le intenzioni portate nel cuore da ciascuno, per Carlo .

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