lunedì 16 maggio

di | 15 Maggio 2022

Gv 4,1-15

Gesù venne a sapere che i farisei avevano sentito dire: “Gesù fa più discepoli e battezza più di Giovanni” – 2sebbene non fosse Gesù in persona a battezzare, ma i suoi discepoli -, 3lasciò allora la Giudea e si diresse di nuovo verso la Galilea. 4Doveva perciò attraversare la Samaria. Giunse così a una città della Samaria chiamata Sicar, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio: 6qui c’era un pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, affaticato per il viaggio, sedeva presso il pozzo. Era circa mezzogiorno. 7Giunge una donna samaritana ad attingere acqua. Le dice Gesù: “Dammi da bere”. 8I suoi discepoli erano andati in città a fare provvista di cibi. Allora la donna samaritana gli dice: “Come mai tu, che sei giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?”. I Giudei infatti non hanno rapporti con i Samaritani. Gesù le risponde: “Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: “Dammi da bere!”, tu avresti chiesto a lui ed egli ti avrebbe dato acqua viva”. 11Gli dice la donna: “Signore, non hai un secchio e il pozzo è profondo; da dove prendi dunque quest’acqua viva? 12Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede il pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo bestiame?”. Gesù le risponde: “Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; 14ma chi berrà dell’acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno. Anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d’acqua che zampilla per la vita eterna”. 15“Signore – gli dice la donna -, dammi quest’acqua, perché io non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua”.

Commento

Ecco un altro dialogo di Gesù. I due tratti caratteristici di questo dialogo sono i seguenti. Il primo, Gesù dialoga con una donna. Questo era praticamente impossibile; al tempo di Gesù un maestro non poteva fermarsi a dialogare con una donna. Il secondo dato è che tale donna non era giudea, ma samaritana e questo crea più problemi ancora perché tra samaritani e Giudei c’era un profondo dissidio.  Di questa cosa si meraviglia anche la samaritana, il testo infatti dice: “Come mai tu, che sei giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?”. Questo è il modo di presentarsi di Gesù. Non importa chi sei, di dove sei, di che regione sei, l’importante è entrare in dialogo, l’importante è arrivare al cuore della vita. Tutto qui è giocato sul tema dell’acqua. Ci si rifà al tema dell’acqua del battesimo, ma più ancora si riconosce come esiste un acqua che non estingue la sete e ne esiste una che estingue la sete di vita. L’acqua che non estingue la sete è quella del pozzo e alla donna quell’acqua sembra bastare. L’acqua che estingue per sempre la sete di vita, si chiama Gesù. Forse qui è detto che la fede è l’incontro tra la sete di Dio e quell’uomo. Dio ha sete dell’uomo e lo cerca attraverso il suo figlio Gesù. Ma l’uomo ha sete di Dio e lo cerca come colui che cerca un’acqua che zampilla per la vita. La Samaritana rappresenta l’umanità
intera: solo lo Sposo può soddisfare quella sete di amore che nessun idolo può appagare.

Preghiamo

Preghiamo per tutte le donne

2 pensieri su “lunedì 16 maggio

  1. Elena

    Avere sete di Dio, avere sete di Vita, avere sete di qualcosa di più importante delle nostre quotidianità…. Quando l’anima si scuote dall’orizzontalità, dallo scontato, dal conosciuto, va alla ricerca di qualcosa che superi gli stereotipi, le leggi, i luoghi comuni e si eleva verso l’alto, incontra Dio. Il Signore aspetta presso un pozzo, in un’ora non proprio comoda perché fa caldo ed esce solo chi ha bisogno davvero… E là seduto, aspetta, parla, riconosce, invita. E le nostre anime hanno davvero bisogno di incontrarlo e di bere un’acqua di vita e sentire che la sete si estingue nell’incontro, lasciando il posto ad una nostalgia di Lui che ci ama e che è entrato in noi per sempre…
    Sete di Dio, nostalgia del Suo amore….
    Prego per tutte le donne e per Antonio, nel giorno del suo compleanno.

    Rispondi
  2. sr Alida

    Da dove veniamo ha un ‘importanza relativa, l’ importante è che Dio Padre ci rende figli si prende cura di noi… Mi unisco alla preghiera per tutte le donne e per Antonio.

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.