lunedì 15 gennaio

di | 14 Gennaio 2024

Ez 9

Allora una voce potente gridò ai miei orecchi: “Avvicinatevi, voi che dovete punire la città, ognuno con lo strumento di sterminio in mano”. Ecco sei uomini giungere dalla direzione della porta superiore che guarda a settentrione, ciascuno con lo strumento di sterminio in mano. In mezzo a loro c’era un altro uomo, vestito di lino, con una borsa da scriba al fianco. Appena giunti, si fermarono accanto all’altare di bronzo. 3La gloria del Dio d’Israele, dal cherubino sul quale si posava, si alzò verso la soglia del tempio e chiamò l’uomo vestito di lino che aveva al fianco la borsa da scriba. Il Signore gli disse: “Passa in mezzo alla città, in mezzo a Gerusalemme, e segna un tau sulla fronte degli uomini che sospirano e piangono per tutti gli abomini che vi si compiono”. 5Agli altri disse, in modo che io sentissi: “Seguitelo attraverso la città e colpite! Il vostro occhio non abbia pietà, non abbiate compassione. 6Vecchi, giovani, ragazze, bambini e donne, ammazzate fino allo sterminio: non toccate, però, chi abbia il tau in fronte. Cominciate dal mio santuario!”.
Incominciarono dagli anziani che erano davanti al tempio. 7Disse loro: “Profanate pure il tempio, riempite di cadaveri i cortili. Uscite!”. Quelli uscirono e fecero strage nella città. 8Mentre essi facevano strage, io ero rimasto solo. Mi gettai con la faccia a terra e gridai: “Ah! Signore Dio, sterminerai quanto è rimasto d’Israele, rovesciando il tuo furore sopra Gerusalemme?”.
9Mi disse: “L’iniquità d’Israele e di Giuda è enorme, la terra è coperta di sangue, la città è piena di violenza. Infatti vanno dicendo: “Il Signore ha abbandonato il paese; il Signore non vede”. 10Ebbene, neppure il mio occhio avrà pietà e non avrò compassione: farò ricadere sul loro capo la loro condotta”. 11Ed ecco, l’uomo vestito di lino, che aveva la borsa al fianco, venne a rendere conto con queste parole: “Ho fatto come tu mi hai comandato”.

Commento

È un testo di difficile commento. Ma vogliamo provarci. La città di Gerusalemme è ormai vicino allo sterminio che sembra essere comandato dal Signore stesso. in effetti il profeta Ezechiele può aver visto tale sterminio della città ad opera dei babilonesi. Attribuisce tutto questo alla responsabilità di un popolo che si è dimenticato dell’alleanza stipulata con Dio. Ha preferito altro ed ora paga per questo. Diciamo che qui viene messo in evidenza il principio della responsabilità. La responsabilità sulla vita produce vita, la non responsabilità sulla vita produce distruzione. Vediamo bene anche oggi questa questione. Distruzione a non finire. Manca oggi quel principio di responsabilità sulla vita. nelle sue visioni il profeta sembra vedere tutta la distruzione del mondo, la dove viene a mancare il principio della responsabilità. Ma il profeta vede altro, vede qualcosa che oggi facciamo fatica a percepire, vede come un principio di speranza. Vede un uomo che segna le singole persone con un tau. Chi sono? Non sono coloro che sono bravi, fedeli alla legge. Il testo dice così: e segna un tau sulla fronte degli uomini che sospirano e piangono per tutti gli abomini che vi si compiono”. Sono color che soffrono e piangono per il male che subiscono, sono tutti coloro che sono nel dolore per la distruzione imminente. Sono tutti coloro che anche oggi soffrono per la violenza. Tutti coloro che in mezzo a mille difficoltà prestano soccorso a chi piange in mezzo alle macerie, possono essere paragonati a quell’uomo inerme che segnava chi piangeva, con il tau.

Preghiamo

Preghiamo per tutti coloro che piangono per tutto il dolore umano.

2 pensieri su “lunedì 15 gennaio

  1. Elena

    Quante le persone che oggi piangono per la propria vita e per quella dei propri cari andata perduta, distrutta da violenze inaudite e distruzione. Non ci sono bandiere sulla sofferenza, non ce ne dovrebbero essere sul dolore di ogni uomo… Il dolore è dolore come la violenza è violenza . Leggere Ezechiele è come leggere la storia di ogni tempo, ad ogni latitudine, la stessa disperazione, la stessa distruzione che ogni conflitto e guerra porta con sé. Impareremo mai ad essere solamente e semplicemente più attenti all’essere umano che ad ogni altro interesse??? Prego con voi.

    Rispondi
  2. sr Alida

    Prego anch’io con voi per tutti quelli che piangono per il dolore umano, perché la speranza prevalga nei loro cuori.

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.