lunedì 14 aprile

di | 13 Aprile 2025

lunedì santo – GV 12,1-11

Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Làzzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui fecero per lui una cena: Marta serviva e Làzzaro era uno dei commensali.  Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell’aroma di quel profumo. Allora Giuda Iscariòta, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: «Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai poveri?». Disse questo non perché gli importasse dei poveri, ma perché era un ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro.
Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché ella lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me». Intanto una grande folla di Giudei venne a sapere che egli si trovava là e accorse, non solo per Gesù, ma anche per vedere Làzzaro che egli aveva risuscitato dai morti. I capi dei sacerdoti allora decisero di uccidere anche Làzzaro, perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù.

Commento

Forse gli evangelisti confondono due donne Maria la sorella di Lazzaro che compie questo gesto e Maria la donna che si inginocchiò ai piedi del Signore. o forse sono la stessa persona. Ma questo non è così importante al fine di dare un senso al gesto di Maria. Mi soffermo su un particolare: il valore economico del profumo di puro nardo. Si dice che era assai prezioso, che valeva 300 denari, una cifra enorme. Uno stipendio che vale un anno di lavoro. uno spreco insomma. Paragono questa cifra con la cifra con la quale Giuda vende il Signore Gesù: 30 denari. Quanti sono gli uomini e le donne che oggi sono ancora vendute per pochissimo, che sono sfruttate e pagate con cifre irrisorie? 30 denari per un uomo, per l’amico, per il maestro. 300 denari per un profumo. In un certo senso Giuda ha ragione quando parla di spreco. Forse dal punto di vista simbolico il significato di questo profumo e del suo grande valore è straordinario: quella donna dichiara che il gesto di amore di Gesù che dona la vita ha come un valore immenso, non un valore commerciale, ma di senso di significato., questa donna non fa altro che dichiarare che il dono, il donarsi è il valore più grande della vita, invece il calcolo è solo un valore economico che non produce dono e amore, ma solo sfruttamento.

Preghiamo

Preghiamo per tutti coloro che sono ingiustamente sfruttati

3 pensieri su “lunedì 14 aprile

  1. sr Alida

    L’inginocchiarsi di Maria nel suo contemplare Gesù, mi ricorda, che vivere la vita è stare giù bassi come dice il Palazzolo, pensare a Lui che è mite ed umile di cuore e mantenerlo così davanti ad ogni persona, uno stile da assumere. Il paragone tra i 30 denari è i 300 del profumo è forte, oltre al non escludere nessuno è che in amore non si calcola, e giorno per giorno impari che il gesto di amore di Gesù che dona la vita ha come un valore immenso, non un valore commerciale, ma di senso di significato., questa donna non fa altro che dichiarare che il dono, il donarsi è il valore più grande della vita, invece il calcolo è solo un valore economico che non produce dono e amore, ma solo sfruttamento.
    Preghiamo per tutti coloro che sono ingiustamente sfruttati. Buona settimana santa.

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  2. Elena

    A volte penso a questo grande gesto d’amore fatto da Maria. Senza calcoli, senza pensarci due volte, senza farsi scrupolo né per il proprio gesto, né per il consumo di una cosa tanto preziosa agli occhi degli altri! Per lei è solo un dono d’amore… Puro, come il nardo prezioso di cui è fatto il profumo. Non ha bisogno d’altro, Maria….non vuole nulla per sé, le basta amare con quanto di più prezioso possiede. E ci mette se stessa, le proprie mani, i propri capelli, forse anche qualche lacrima, mentre ama e adora quel Gesù che le ha cambiato la vita! Un amore puro senza se e senza ma….
    Senza nulla volere….
    Preghiamo per tutti coloro che non sono capaci di amore.

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  3. Claudia Isabella Curti

    Interessante riflessione! Se mettiamo al centro l’Uomo, non possiamo quantificare il prezzo di una vita, che ha un valore infinito. Se mettiamo al centro le cose, il profitto il denaro, allora tutto viene quantificato e calcolato.
    Cosa metto al centro del mio Cuore? Questa è la domanda centrale. Buona settimana Santa.
    Una preghiera per tutte quelle persone a cui viene dato un prezzo e vengono semplicemente vendute promettendo loro un futuro migliore.

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