Lunedì 1 maggio 2017 – Matteo 19,10-12 10 Gli dissero i suoi discepoli: «Se questa è la situazione dell’uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsi». 11 Egli rispose loro: «Non tutti capiscono questa parola, ma solo coloro ai quali è stato concesso. 12 Infatti vi sono eunuchi che sono nati così dal grembo della madre, e ve ne sono altri che sono stati resi tali dagli uomini, e ve ne sono altri ancora che si sono resi tali per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca».
Commento
Da Firenze mi sono trasferito a Roma per due giorni di formazione con le suore delle poverelle insieme ad Anna e Giulio. Sono un po’ stanco e quindi vi lascio solo un pensiero riguardo al testo di oggi. Mi sembra un errore carico di conseguenze negative pensare che il matrimonio indissolubile sia “naturale”. E qui Gesù ce ne dà una conferma molto precisa affermando che infatti “non tutti capiscono questa parola, ma solo coloro ai quali è stato concesso” (v.11). Questa Parola di Gesù è molto importante perché le nozze evangeliche sono un evento di grazia, che non può essere in nessun modo “imposto”. Quando c’è, è dono di Dio, è per “coloro ai quali è stato concesso”. Mi piace sottolineare che questo è grande bene anche per l’annuncio di questo dono di Dio, che viene umiliato quando si pretende di presentarlo come un dato di natura valido per tutti! Invece il matrimonio cristiano è supremo dono! Tutto è dono. La vita di coppia, la condizione del celibato, tutto passa attraverso il dono, ma tutto passa anche attraverso la responsabilità di accogliere e vivere il dono.
Preghiamo
preghiamo per tutti i lavoratori
Certo che Don Sandro si dà da fare con le mie consorelle. Grazie di cuore. Mi spiace che non arrivi fino da noi, anche se di fatto goni giorno arrivi con la Parola commentata e le tue esperienze di vita. Buon lavoro. Buon mese di maggio a tutti. Sono felice di essere eunuca per il regno. Grande dono.
Tutto passa attraverso il dono e alla responsabilità di accogliere e vivere il dono .Fà ,o Signore che nella vocazione di ciascuno ,non sciupiamo il dono ,ma che per Tua grazia ,con gratitudine e fedeltà ,lo viviamo.Prego per don Sandro e le nostre consorelle .
C’è il dono e c’è la responsabilità del riceverlo e del come gestiirlo. Una responsabilità complessa, di cui solo il Signore conosce i pensieri, le sfumature, la ricchezza e la fatica. Lascio a Lui la lettura profonda di ogni cuore, di ogni storia, di ogni amore, di ogni legame. Ringrazio per quanto ricevuto e per tutto l’amore che riempie la mia vita, per dono e per scelta, ed affido alla divina misericordia ogni unione. Una preghiera anche per tutti i lavoratori e per chi non trova lavoro.