ecco la seconda parte della lettera di natale. Oggi mi ripropongo di cercare nella parola sacra tre immagini, anzi oserei dire tre volti, che sanno fare breccia dentro il dolore umano e lo sanno rilanciare come speranza. Sono tre volti, tre personaggi, tre modi di guardare il mondo, sono tre volti che ci permettono di credere che anche noi possiamo costruire un mondo nuovo, cominciando dalle nostre case, dai nostri paesi, fino all’estremo confine del mondo. Il primo volto è quello di Maria. aspetta un bambino, ma non ha una casa dove partorire e allora cerca una grotta, una mangiatoia, per lei non c’è tenerezza che vince la durezza d’animo: non c’era posto per lei nell’albergo. Lo sai caro Gesù Bambino che anche oggi in questo mondo non c’è posto per i piccoli, non c’è posto per i bambini, non c’è posto per i deboli. Eppure Tu, Gesù nasci. Nasci perché c’è una madre, Maria, che ti attende e ti accudisce con la sua tenerezza. La tenerezza, il calore di una madre, fanno sì che tu Gesù bambino possa nascere e possa trovare appunto amore, affetto, un futuro. Quanto manca la tenerezza nel nostro mondo? Il calore delle parole, dei gesti e degli affetti, perché solo nel calore e nella tenerezza dei gesti, degli affetti, delle parole possono nascere cose nuove e le cose nuove possono avere un futuro. Auguri di buona tenerezza per tutti i bambini del mondo
Caro don Sandro…Buon Natale!
Auguri di buona tenerezza, per tutti bambini del mondo, per la presenza di un Padre, una madre. Buon Natale ad ognuno di noi.
Ciao Don Sandro,ti auguriamo un Natale e anno nuovo pieni di solidarietà,amore a pace con chi ti sta attorno e ti vuole bene.Npn occorre essere in tanti ,ma basta un poco di lievito per trasformare in esperienze buone e ampliare l’amore fra noi.