Fiorella Mannoia canta così riguardo alle parole: le tue parole fanno male, Sono pungenti come spine, Sono taglienti come lame affilate. E poi aggiunge: Le tue ragioni fanno male, Come sei brava tu a colpire! Quante parole sai trovare, Mentre io non so che dire…è vero le parole a volte sono spine, lame affilate, fanno male, colpiscono duro ed io non so che fare. Però ritengo che esistono due tipi di queste parole che sono lame affilate ed io non so che dire, anzi sono bene cosa dire: rispondo con altrettante lame affilate e tu non sai che dire. Il primo tipo di parole affilate sono proprio queste: quelle che tagliano, che dividono, che sconquassano tutto. Queste parole entrano nel corpo come i tanks che stanno distruggendo tutto a Gaza city. Entrano e distruggono tutto. Sono parole dure. La Mannoia nella sua canzone dice anche che queste parole sono come mine e che nel giardino non ci sono margherite ma cariche esplosive. Ma ci sono anche parole dure, che fanno male, che aprono un conflitto, che vogliono andare oltre un conflitto. Noi troppe volte in nome di non so bene che cosa, forse di un falso rispetto umano, facciamo silenzio, poi un giorno le parole esplodono e sono davvero cariche esplosive. Invece credo che un prete come me, può sentirsi dire parole dure, ma vere, parole che mi mettono in crisi, parole che sono dure per me, ma non sono mai mine che esplodono in giardino. Sono le parole degli amici che sono veri con me. So bene che queste parole dure arrivano al centro del mio cuore e per un po’ fanno male, ma so anche una cosa: queste parole sono dette a me per amorevolezza, per la verità di un amicizia, fanno male, ma non distruggono, anzi se prese e meditate con profondità possono far nascere nuove margherite nel giardino del mio cuore. Ps. Stavo pensando ad un qualcosa sulle parole dure e per caso mi sono ascoltato la canzone di Mannoia dal titolo le tue parole fanno male.. e da lì è nato questo pensiero. Anche una canzone può essere fonte di ispirazione.
Le canzoni e le poesie hanno un potere grande, io le ascolto per avere la carica o cercare un bel messaggio.
Sono d’accordo che le parole dure, se arrivano da un amico sincero devono essere capite ed elaborate, ed é più facile accettarle perché nonostante la sofferenza immediata, in profondità c’è sempre l’amore, il rispetto, la reciprocità. A volte le parole costruiscono muri, difficili da abbattere, ci vuole tempo e volontà di “entrambi” per creare del nuovo su cui costruire.
Se arrivano da chi non é amico? …sono ancora in elaborazione … spero che sceglierò l’arma del sorriso e dell’ironia che sono più efficaci, perché chi ferisce cerca la tua rabbia per ferirti 2 volte, e io non voglio più dare una doppia soddisfazione, subire una doppia sconfitta con doppio mal di pancia. Almeno questo é quello che penso oggi, in attesa dei primi ‘anta…chissà poi che maturo d’un colpo…buona giornata a tutti 🧡