Un sogno si costruisce e diventa realtà non fuori di me, ma dentro di, in quella stanza interiore che è il mio cuore. Ho girato e rigirato senza saper dove andavo, così cantava Baglioni una vita fa. Anche io ho girato e rigirato: storie, monasteri, comunità, parrocchie, incontri di ogni tipo. Giravo a piedi pensando di camminare lento e di meditare ed in parte era vero. Ma non mi fermavo mai. Una vetta dopo l’altra, una casa dopo l’altra, un luogo dopo l’altro. ho girato e rigirato in bici, in treno e in macchina, da solo e con amici. Ho girato sognando la mia storia di vita. ma in tutto questo non mi sono mai fermato. Non ho mai lasciato spazio a niente e nessuno. C’era sempre qualcosa oltre e fuori di me. Oggi le cose stanno cambiando. Giro e rigiro ancora, ma dentro di me, nel profondo di me. la stanza, la casa, lo spazio attorno a me è sempre quello, ma è il dentro me che conta. Lascio spazio non alle storie fuori di me ma a quelle dentro di me. le storie degli altri le accolgo dentro di me le ascolto e basta. Ho scelto un posto, mi sono fermato e cammino scendendo in profondità e non più camminando lontano e per lunghe distanze. Non ho bisogno di andare altrove, tutto è dentro di me, basta girare e rigirare dentro il cuore. Coltivare un’intimità non più cercando il posto giusto, ma vivendo il posto giusto che sono io. Mi informo, faccio, sbrigo, incontro, lavoro, cammino, ma alla fine torno al mio cuore. Non ho più bisogno di girare e rigirare senza saper dove andare. ho bisogno di un incontro stabile con me stesso, con il mio cuore e la mia spiritualità. Si tratta lasciare spazio, senza andare altrove, si tratta di stare in me stesso.
É una nuova filosofia di vita più intimistica, simile ad alcune culture orientali, …andare lontano spostandosi di km oppure spostarsi di un cm ed andare però in profondità. É una scelta matura e consapevole, saggia direi, che matura solo dopo aver scoperto che qualsiasi luogo si visita, quante persone si conoscono non é l’essenziale, l’importante é esserci qui e ora, con grande consapevolezza che se non costruiamo la nostra identità non possiamo dare consigli, il più grande consiglio lo dobbiamo a noi stessi.