Vado verso la conclusione sorprendente di questo strano rapporto tra Giuda e Maria. Sempre la tradizione, nei secoli, ci mostra come si forma una specie di fossato tra il modo di agire e di usare dei soldi tra Giuda e Maria. il primo è l’esempio del guadagno per il profitto e a volte anche disonesto, la seconda è l’esempio del dono gratuito, del denaro usato a fin di bene. Il capitale e l’economia del profitto riesce a fare un’operazione furbesca, ma ingannatrice. Che cosa fa? Dichiara che il denaro, se usato per fini buoni è buono. Il ricco che usa il suo denaro per fini buoni è buono, benefattore come la Maria del vangelo che spreca tutto quel profumo per fini buoni. Faccio un esempio per farmi capire. Il denaro offerto dai ricchi alla chiesa durante l’epoca delle indulgenze e che era servito a creare tutti i fondi per la fabbrica della basilica di san Pietro era buono, mentre il denaro del commerciante era cattivo. Oggi, cambiando le parole, non cambia la sostanza: ho letto che una ditta che fabbrica mine antiuomo che invia in Africa, ha donato i fondi per costruire un ospedale per curare i bambini mutilati dalle stesse mine antiuomo. Una ricchezza che uccide, ma una ricchezza che rimedia al male fatto. La ricchezza privata, il profitto possono essere trasformati da ricchezza ingiusta (ricordiamo Giuda) a ricchezza giusta se donati a fin di bene alla chiesa, a fondazioni, a opere benefiche (ricordiamo Maria la sorella di Lazzaro). Credo che anche noi uomini di chiesa abbiamo approfittato un poco del concetto di provvidenza, cioè di quel concetto che dice che, se anche sono tanti i soldi che arrivano, se sono a fin di bene, vanno bene. Interessante questo passaggio che trascrivo tale e quale riguardo alla fondazione dei monti dei paschi di Siena, nati per aiutare i poveri. scrive Bernardino da Feltre un francescano del 1400: “tu pensavi che il monte dei paschi di Siena fosse utile solo ai poveri. Io invece dico che è necessario ai poveri per i loro bisogni materiali, com’è necessario ai ricchi per la loro anima”. Con la donazione i ricchi sistemano l’anima! Oggi mi fermo qui, domani vorrei provare a delineare una proposta che dice di come si può usare la ricchezza e il profitto in maniera non benefica ma giusta.