Arrivo in ritardo su tante cose? non credo, mi sembra di essere abbastanza puntuale. Capita raramente di arrivare in ritardo. Perché scrivo di questa cosa? Che cosa può avere a che fare con il discorso che facevamo ieri sul tempo e la spiritualità? Perché un ritardo? Sto pensando al nostro orto. Forse sono puntuale nel lavoro, sono puntuale su come fare le cose. Sono in ritardo sui tempi, quello sì. Imputo il ritardo sui tempi dell’orto a due fattori. Il primo è legato ad un si è sempre fatto così e di conseguenza visto che si è sempre fatto così rimango in ritardo sui cambiamenti, sugli imprevisti. Il secondo motivo è legato al fatto che non sono in grado di prevedere non il futuro, ma un minimo di sguardo sul futuro che mi permette di adattare il ritmo dell’orto proprio al futuro che verrà. Sono mancanze non di ritardo per negligenza, ma mancanza di sguardo lungo, di profezia sul futuro. Lego questa questione al ritardo di una profezia, di uno sguardo lungo nella vita spirituale. Mi accorgo che siamo in ritardo, che a volte manca una profezia, uno sguardo lungo sul futuro, ma quando mi accorgo di questa cosa commetto subito due errori. Il primo è quello che per recuperare il tempo perso ripeto le stesse modalità di prima. Ma queste modalità di prima non vanno più bene per il tempo nuovo. Il secondo errore è dovuto al fatto che per recuperare il ritardo mi sembra che devo solo correre e di conseguenza non ho tempo per riflettere sul nuovo che arriva. Faccio questo esempio per farmi capire. Tutta la vita è fatta così, siamo come spettatori che arrivano tardi a teatro e che a luci spente cercano un posto. Le prime battute, però, sono perse per sempre. Puoi fartele raccontare, ma non sarà mai la stessa cosa (la frase non è mia ma di Sloterdijk). Dobbiamo ammetterlo, come chiesa siamo in ritardo rispetto a questo mondo che propone una sua visione. Noi comunità cristiane a volte siamo come gli spettatori che arrivano in ritardo a teatro e che devono farsi raccontare le battute perse, ma non è come averle viste di persona. Oggi nella vita spirituale è come avvenuto qualcosa di inatteso e di nuovo, noi ne abbiamo perso l’inizio e non riusciamo più a recuperare il tempo perso. Ci vuole un’arte raffinata che si chiama profezia sul futuro. Ne parleremo.