A volte metto gli eventi della giornata sotto il titolo di sorpresa, altre volte di imprevisto, a volte di incapacità a comprendere. Insomma ogni evento è una storia a se. In generale posso dire che sono soprattutto tutti quegli eventi che non vanno secondo il progetto iniziale o che partono in un modo e arrivano in un altro che mi mettono in difficoltà. Ancora più difficile quando è l’altro che mi mette in difficoltà con la sua imprevedibilità circa progetti, idee e pensieri, callora no so bene come fare a gestire il tutto. Noi qui in cooperativa abbiamo un momento in cui questa imprevedibilità è al massimo grado. È la mattina dalle 8,15 alle 9,00 circa. Per me questo tempo è l’imprevedibilità massima. Tipo ieri: calcolo 5 ragazzi e 2 adulti in arrivo, l’educatore non c’è trovo volontari che mi danno una mano. Faccio i miei conti circa i lavori da fare e poi aspetto. Arrivano i messaggi: sono in ritardo, non vengo, sono dal medico e poi di altri niente. Alle 9 circa tutto si sistema non ci saranno i ragazzi, ci sarà un adulto e due volontari. A questo si aggiunge che di questi tempi c’è anche il tema del trasporto. L’atb non arriva da noi e allora scendiamo a prenderli. Di questi tempi si stanno facendo i lavori per la teb e dei pezzi di strada sono chiusi. E allora spieghiamo a tutti dove farsi trovare, poi ciascuno di sua fantasia sceglie il suo posto. Bel lavoro voi direte organizzati meglio, chiedi più attenzione e disciplina, insomma regole chiare ci vogliono. Non apro la questione perché non è di quello che voglio parlare. Voglio parlare invece di come vivo questi imprevisti, ma soprattutto di come vivo i grandi imprevisti della vita. io non sono bravo a rimettere subito le cose a posto, però devo fare qualcosa. E allora trovo delle soluzioni veloci. Certo una cosa rimane dentro soprattutto quando l’imprevisto è dato non da una questione organizzativa, ma da una relazione con l’altro che crea equivoci, imprevisti, soprese, a volte conflitti. E la cosa che rimane dentro è l’amarezza e la fatica, a volte anche il dolore di non sapere cosa fare. Oggi mi fermo qui.