giovedì 29 settembre

Santi Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele da Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!». Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo».

Commento

Lasciamo per oggi il commento all apocalisse e prendiamo questo vangelo della festa degli arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele. È vero che questi esseri non ci appartengono più, che angeli e arcangeli facciamo fatica a pensarli come cose belle e importanti perché lontani dalla nostra cultura e dalla nostra vicenda umana. Ma vogliamo provare a dire qualcosa proprio riguardo a loro nella loro festa. immaginiamoli come amici di Dio che accompagnano l’umanità. Nella Bibbia la presenza degli angeli è determinante: sono essi ad aiutare Dio nel suo lavoro. Oggi ricordiamo i tre principali: Michele che vuol dire, chi è come Dio? è l’arcangelo che insorge contro Satana e tutte le sue forze, difensore degli amici di Dio protettore del suo popolo. Gabriele che significa Forza di Dio è uno degli spiriti che stanno davanti a Dio, rivela a Daniele i segreti del piano di Dio annunzia a Zaccaria la nascita di Giovanni Battista e a Maria quella di Gesù. Raffaele che significa Dio ha guarito, anch’egli fra i sette angeli che stanno davanti al trono di Dio che accompagna e custodisce Tobia nelle peripezie del suo viaggio e gli guarisce il padre cieco.

Preghiamo

Preghiamo per tutti i giovani