giovedì 25 gennaio

di | 24 Gennaio 2024

Ez.16,1-14

1 La parola del SIGNORE mi fu ancora rivolta, in questi termini: 2 «Figlio d’uomo, fa’ conoscere a Gerusalemme le sue abominazioni 3 e di’: Così parla il Signore, DIO, a Gerusalemme: “Per la tua origine e per la tua nascita sei del paese del Cananeo; tuo padre era un Amoreo, tua madre un’Ittita. 4 Quanto alla tua nascita, il giorno che nascesti l’ombelico non ti fu tagliato, non fosti lavata con acqua per pulirti, non fosti sfregata con sale, né fosti fasciata. 5 Nessuno ebbe sguardi di pietà per te, per farti una sola di queste cose, mosso a compassione di te; ma fosti gettata nell’aperta campagna, il giorno che nascesti, per il disprezzo che si aveva di te.6 Io ti passai accanto, vidi che ti dibattevi nel sangue e ti dissi: ‘Vivi, tu che sei nel sangue!’ Ti ripetei: ‘Vivi, tu che sei nel sangue!’ 7 Io ti farò moltiplicare per miriadi, come il germoglio dei campi. Tu ti sviluppasti, crescesti, giungesti al colmo della bellezza, il tuo seno si formò, la tua capigliatura crebbe abbondante, ma tu eri nuda e scoperta. 8 Io ti passai accanto, ti guardai, ed ecco, il tuo tempo era giunto: il tempo degli amori; io stesi su di te il lembo della mia veste e coprii la tua nudità; ti feci un giuramento, entrai in un patto con te”, dice il Signore, DIO, “e tu fosti mia. 9 Ti lavai con acqua, ti ripulii del sangue che avevi addosso e ti unsi con olio. 10 Ti misi delle vesti ricamate, dei calzari di pelle di delfino, ti cinsi il capo di lino fino, ti ricoprii di seta. 11 Ti fornii d’ornamenti, ti misi dei braccialetti ai polsi e una collana al collo. 12 Ti misi un anello al naso, dei pendenti agli orecchi e una magnifica corona in capo. 13 Così fosti adorna d’oro e d’argento; fosti vestita di lino fino, di seta e di ricami; tu mangiasti fior di farina, miele e olio; diventasti bellissima e giungesti fino a regnare. 14 La tua fama si sparse fra le nazioni, per la tua bellezza; essa infatti era perfetta, perché io ti avevo rivestita della mia magnificenza”, dice il Signore, DIO.

Commento

Con queste immagini non sempre serene, il profeta racconta agli esiliati in Babilonia la storia di Gerusalemme. Essa è paragonata ad una bambina appena nata e abbandonata nel deserto. Dio la raccoglie, la lava, e la rende uno splendore tanto che è ammirata da tutti i popoli. Se vogliamo uscire da questa metafora, possiamo dire che Gerusalemme ha la sua origine tra i popoli cananei, in particolare tra i popoli Ittiti e Amorrei. La sua origine è quindi pagana. Il principe che la raccoglie nel deserto dopo che è stata abbandonata è il re Davide che conquista la fortezza di Gerusalemme e rende Gerusalemme città santa. Chi porterà al massimo splendore la città santa è il re Salomone che oltre a rendere Gerusalemme uno splendore fa in modo di creare alleanze con i popoli vicini, Egiziani e Assiri in particolare. Ma saranno proprio queste alleanze che lentamente porteranno la città alla rovina. Dopo Salomone infatti Gerusalemme e il suo regno sarà diviso e non ci sarà più lo splendore dei tempi di Davide e Salmone, la città diventerà vassalla a volte dell’Egitto altre volte dell’Assiria fino alla sua distruzione.

Preghiamo

Preghiamo per la terra di Palestina

2 pensieri su “giovedì 25 gennaio

  1. sr Alida

    “Vivi” è ciò che possiamo sentirci dire ogni mattina dal Signore… Che rialza da ogni interperia.. Grazie Signore per questa possibilità di ricominciare sempre. Per la Palestina.preghiamo.

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  2. Elena

    È forte l’amore di Dio che rende vivo e bello ciò che è perduto e abbandonato! È forte, eppure non si oppone alla libertà degli uomini, che pure amati, fanno scempio di forza, di vita e di bellezza, fanno scempio di ogni redenzione.
    Vorrei che l’amore di Dio fosse più forte di ogni nostra fatica,di ogni nostra caduta e sicuramente è così! Vorrei che nelle nostre singole libertà tornassimo ad avere fede nell’amore e nella bellezza che il Signore ha voluto per ogni Suo figlio! Prego con voi per la pace e la giustizia in Palestina.

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