2 Gv. 7-13
sono apparsi infatti nel mondo molti seduttori, che non riconoscono Gesù venuto nella carne. Ecco il seduttore e l’anticristo! 8Fate attenzione a voi stessi per non rovinare quello che abbiamo costruito e per ricevere una ricompensa piena. 9Chi va oltre e non rimane nella dottrina del Cristo, non possiede Dio. Chi invece rimane nella dottrina, possiede il Padre e il Figlio. Se qualcuno viene a voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non salutatelo, 11perché chi lo saluta partecipa alle sue opere malvagie. Molte cose avrei da scrivervi, ma non ho voluto farlo con carta e inchiostro; spero tuttavia di venire da voi e di poter parlare a viva voce, perché la nostra gioia sia piena. Ti salutano i figli della tua sorella, l’eletta.
Commento
Questa seconda lettera di Giovanni si conclude qui. L’avevamo definita un biglietto ed in effetti è proprio un semplice biglietto riassuntivo della prima lettera di Giovanni. Questo biglietto inviato alla comunità che è soprannomita Eletta, ha come scopo di chiedere attenzione e vigilanza di fronte a tutto coloro che non hanno a cuore la verità del vangelo, ma che predicano e insegnano un Dio fatto a loro misura. Giovanni dichiara che questi personaggi sono come dei seduttori che predicano bene, ma che alla fine portano solo il male. Interessante il finale dove l’autore della lettera dichiara che vuole venire di persona a parlare a viva voce. Interessante perché in questo passaggio si comprende come è importante l’incontro, il faccia a faccia e non solo la lettera inviata, oggi diremmo non basta un messaggio per chiarire e compiere il bene. Bisogna incontrarsi, parlarsi e dialogare.
Preghiamo
Preghiamo per la pace
Questa lettera mi suggerisce una parola: discernimento.
Non sempre stiamo attenti a chi incontriamo, a cosa ascoltiamo e leggiamo. Nella vita ci capita di tutto e di incontrare chiunque, ma siamo noi a decidere chi e cosa fare entrare nel cuore. E a volte ciò che è male e oscuro è talmente ben nascosto che ci lasciamo sedurre dai bei discorsi e dai modi suadenti.
Tenere alzata la guardia, allora? Forse non è proprio così che voglio vivere, ma voglio stare ben attenta nel leggere chi ho davanti, cosa ho di fronte, cosa voglio faccia parte dei miei vissuti. E Tu, Signore, aiutami a capire.
Una preghiera costante, comune per la pace, un impegno quotidiano per essere, a mia volta, persona di pace.
Essere vigilanti attenti, ma con pace sapendo che lo sguardo di Gesù, ci indica come essere di fronte ad ogni circostanza e incontro. Un’accorata preghiera per la pace.