
Una volta compreso quali sono i meccanismi e le resistenze della vita spirituale sento come la necessità di fissare alcuni paletti fondamentali che permettono di stare dentro in tante questioni che sono legate alla vita spirituale. Una di queste prime e fondamentali parole io la chiamo frequentazione. Penso al nostro orto, alle api, ad ogni attività umana ha bisogno della giusta frequentazione. Una libera e giusta frequentazione che permette di far crescere un orto, un’attività, un’esperienza. Una giusta frequentazione che permette di far crescere la vita interiore, la vita dello spirito. Mi diceva sempre don Roberto quando arrivavo con le mie tante idee: hai l’acqua? chi segue il lavoro? la giusta frequentazione per coltivare in maniera adeguata il cuore che ha accolto il seme della parola. Ciascuno nella giusta frequentazione mette i suoi elementi, quelli che sono più connaturali alla sua vicenda. Io ci metto questo: la frequentazione della parola sacra, il silenzio, il lavoro manuale e la vita di ascolto e di accoglienza. Queste giuste frequentazioni fanno sì che la vita secondo lo spirito in me possa crescere. Per la verità ho sbagliato a scrivere. non è poi così scontato e vero che la giusta frequentazione corrisponda alla fedeltà quotidiana. vivo di tempi, di alti e bassi, vivo di frequentazioni instabili con il silenzio, con la parola, e con il lavoro e con l’ascolto. Vivo a fasi alterne. E quindi la mia frequentazione e la crescita delle mia vita spirituale è a fasi alterne, incostante e poco curata. Sono sicuro che però c’è.
Anche la mia vita spirituale vive a fasi alterne, ma credo sia normale, ci sono dei momenti, che sono le fondamenta della vita spirituale, come la frequentazione della Parola e la meditazione, a volte fatta con il giusto tempo e la giusta attenzione altre volte invece velocemente e distrattamente, perché siamo abitati da molti pensieri e attività. Poi arriva il momento in cui mi dico ” cosa conta veramente?, questa attività non è il mio Dio e non voglio che lo diventi.” Allora rimetto al centro ciò che conta: Gesù! Credo che tutto questo faccia parte della vita spirituale. Siamo in cammino e quindi buon cammino! Preghiamo per la Pace.