Siamo in tanti che oggi ragioniamo in termini di essenziale o superfluo. Il piano superiore della vita lo si scopre anche quando si trova l’essenziale, ma soprattutto quando si lascia il superfluo. Domanda secca: che cosa è essenziale e che cosa è superfluo. In termini ecclesiali e non solo diciamo che essenziale e ciò che serve per un determinato scopo e superfluo è quanto non serve per tale scopo. È una definizione che mi piace poco perché alla fine in nome di un qualcosa che ci prefiggiamo tutto diventa essenziale. Quella tal cosa che fino a ieri mi sembrava superflua, oggi diventa necessaria perché diventa un mio desiderio e giustifico il mio prendere quella cosa perché mi serve per…. Onestamente dovrei dire è superflua, ma siccome desidero quella cosa la faccio diventare necessaria, essenziale. Ma allora che cosa è veramente essenziale, che cosa di così profondamente essenziale mi permette di arrivare al piano superiore della vita? immagino il pane: è essenziale quando non soltanto serve per nutrire me stesso, ma per nutrire anche chi pane non ne ha. Immagino il lavoro: è essenziale quando non arricchisce solo me, ma diventa bene comune. Questo è l’essenziale della vita. il pane, il lavoro è essenziale quando è una sazietà collettiva, una sazietà di comunione, che arriva solo quando e se ci si sazia insieme. ieri non riuscivo a capire fino all’ultimo in quanti eravamo a tavola a mangiare. Non capivo quanto far da mangiare. Non volevo sprecare cibo. Alla fine la mensa è stata sufficiente per tutti e ne è avanzato, che non è stato ovviamente buttato. Forse essenziale è custodire nella mensa un po’ di cibo per chi arriva, forse questo cibo un po’ improvvisato aiuta a riscoprire l’essenziale della vita che è condividere per essere fratelli. La fraternità è una sazietà per tutti misurata sulla base di chi non è sazio o non è ancora arrivato a tavola. Forse questo è essenziale: misurare il cibo, la salute, la scuola, il lavoro, la fede non su chi è già sazio e ha tutto, ma su chi non ha il minimo per vivere. Questo è arrivare al piano superiore.