eroe vero

Chiudo questa faccenda dell’eroe vero. Visto come è andata la giornata di ieri forse è meglio che impari la lezione e che non faccia il di più- ma sono sicuro che ci ricascherò. Rimane comunque questa questione dell’eroe vero o sbagliato. Mi sembra che l’eroe vero è quella persona che vive in fedeltà il suo quotidiano. Anzi non lo vive solo nella fedeltà, ma nel silenzio della sua vita. non ha bisogno di dichiarare al mondo quello che fa. Vive e basta. mi sembra che questa qualità dell’uomo vero richiama anche un’altra questione: quella dell’obbedienza alla vita e a Dio. Cosa voglio dire?  a volte la vita ci conduce per sentieri che non avremmo mai immaginato, o che non avremmo voluto. La stessa cosa lo diciamo di Dio, ma qui la cosa è più complessa. Dio non ci conduce mai per strade di sofferenza o di dolore. Dio offre un senso al dolore umano. Quando la vita ci conduce per strade che non vogliamo o che ci capitano addosso come un dolore, cosa vuol dire essere eroi veri? Per spiegarmi riprendo una delle frasi che diceva sempre don Roberto di fronte alla sua vita e alla sua malattia. Diceva così: non chiedo a Dio di guarire, non chiedo a Dio di fare l’eroe che cavalca la malattia come un essere potente che sovrasta tutti i dolori. Chiedo invece a Dio di vivere ogni giorno con dignità la mia malattia. Credo che questo può essere la visione dell’eroe giusto. Vivere con dignità la mia malattia. Ogni occasione che la vita riserva all’uomo nel bene e nel male è da vivere con dignità. ne ho ancora un sacco di strada per diventare eroe giusto….