
e sia la luce, così si dice nel libro dui Genesi nell’atto del creare, e la luce fu, risponde il ritornello. Immediatezza di una parola e immediatezza del suo risultato. Noi diremmo detto fatto. In un salmo della bibbia si dice così: poiché lui ha detto ed avvenuto. Io aggiungo lui ha detto ed è stato fatto. Anche qui immediatezza tra una parola detta e il suo risultato. Qui non c’è un tempo intermedio di attesa, qui vi è un fatto compiuto all’istante. Funziona così la parola sacra. Non c’è distanza tra la parola pronunciata e realizzata. Quando si dice una parola nella parola sacra questa ha un potere enorme diventare realtà. Certo poi questa parola che si costruisce così va incontro ad un piccolo problema: la libertà dell’uomo che può decidere di afferrare questa parola e metterla in atto su questa terra. Quanto vorrei che la mia parola, non quella detta agli altri, ma detta al mio cuore possa essere: e sia la luce e la luce fu.. forse possiamo ovviare a questa questione di una parola che detta non fa quello che dice con un semplice accorgimento. Non possiamo trasformare il desiderio di luce in luce come fa la genesi. Possiamo però continuare a tenere vivo il sogno della luce sapendo che la luce tornerà. Non posso dire a me stesso e sia la luce a la luce fu immediatamente. Posso però comprendere come io devo tenere vivo il desiderio e il sogno della luce. non posso scadere in quella cosa che dice non ci sarà più luce. è come trasformare la parola in una visione. Certo è sempre meno potente di una parola che dice e fa, ma non è così improbabile che una visione di luce possa tenere viva la speranza della luce. non posso pensare di trasformare la mia parola in atto, posso però tenere viva la visione della luce
Non posso dire di essere cristiano non me la sento non sono sicuro specialmente come certi politici o movimenti politici religiosi gente che sfrutta le tragedie per accaparrarsi consensi in nome del Maestro mi mette una infinita tristezza perché poi hanno anche un efficacia su un terreno di superficialità consapevolmente inconsapevole
L’unica certezza che ho è il desiderio di essere Cristiano il desiderio di quella luce che Gesù nascendo mi ha consegnato
Buon Natale a tutti e in particolare a te Don Sandro piccola Candela di luce di Gesù nell’immediatezza di un verbo che si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi che è la cosa più straordinaria che io abbia mai sentito ogni volta che ci penso rimangono esterrefatto meravigliato incredulo e una gioia dentro il cuore che non so spiegare questo mi fa andare avanti verso quella luce e accettare anche certe candele di buio