Camminare dentro un orto dopo un diluvio per vedere i danni e scoprire che a noi è andata abbastanza bene. Camminare per le strade del paese e sentire tutto il caldo addosso. Poi si cammina per andare dall’amico, per andare a casa, per andare alla chiesa. In genere prediligo camminare con soli sandali. Quando ero un po’ più giovane camminavo estate e inverno solo e sempre con sandali. Qualcuno mi chiedeva se avevo un particolare motivo spirituale oppure se volevo imitare qualche santo. Non avevo qualche motivo particolare, mi sentivo libero così, mi piaceva così. I nostri ragazzi del cre in questo mese hanno camminato tanto insieme con i loro animatori. Se prendo in mano la parola sacra è tutto un camminare. Abramo che cammina verso la terra promessa, Mosè che cammina con il suo popolo per 40 anni in un deserto, i profeti che camminano per le città. Gesù per 30 anni circa è stato tranquillo in casa sua poi per tre anni è diventato un grande camminatore nella sua terra, fino alla croce e poi continua a camminare accanto a noi. E per finire Paolo grande camminatore per portare in dono una parola, la parola della grazia. Bisogna camminare anche quando non ce la facciamo, quando ci prende la tristezza, la malinconia e si vuole smettere di camminare nella vita. la vera crisi della vita e della fede è smettere di camminare. Perché ogni cammino, ogni passo in avanti è un incontro e ogni incontro è un dono. A volte il cammino ci riserva doni difficili, altre volte doni meravigliosi. Don Roberto era un gran camminatore, non solo di montagna, ma della vita e quando si ammalò continuò a camminare con la mente e con il cuore e in quel cammino in apparenza fermo incontrò doni difficili e doni bellissimi. Finché un giorno disse: il mio corpo può abbandonarsi a Dio Padre e lasciarsi andare per l’ultimo cammino. Io lo immagino ancora gran camminatore nelle montagne del cielo pronto a donare a tutti noi doni meravigliosi
Anche le parole possono essere un dono….come le tue.
Una dichiarazione di amicizia e rispetto che fa un balzo nel cuore e arriva dritta al cielo da chi hai perso, e spero le ascolti sempre e ti sia vicino. Buon risveglio don
Da quando ti leggo ho iniziato a scrivere, per me, per raccogliere le mie emozioni….e ne sono venute lettere d’amore e riconoscenza per chi c’è, per chi non c’è più e per chi sta affrontando ancora salite difficili.
La Parola é un dono che ti scorre nell’anima, ma la cosa bella è che se ti passa attraverso e genera altri doni può proseguire la sua missione. Grazie Don perché le tue parole fanno tutto questo.
Camminare camminare sempre, a volte tutto è difficile e vorresti mollare tutto. Ti senti impotente davanti alle difficoltà di chi ti sta accanto, non riesci ad aiutarlo e allora vorresti mollare tutto ma poi ricominci a camminare, sperare di farcela ad aiutare . Purtroppo e’difficile difficile