1 domenica di Avvento – Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina. State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo»
Commento
Inizia il tempo di avvento. Tempo di attesa e di speranza. Nel Vangelo di oggi non si parla propriamente di “fine del mondo”, ma di “futuro del mondo”; non si tratta di un annientamento, ma di una metamorfosi. Per questo occorre vivere nel mondo con una speranza ben orientata. In fondo anche la preghiera è un modo di prendere sul serio la trasformazione in atto del mondo. Luca si rivolge ad una comunità che sta subendo persecuzione e che deve interpretare il senso della distruzione di Gerusalemme. Per Luca, la caduta di Gerusalemme determina l’apertura del “tempo delle nazioni e delle genti pagane”. Ciò che sembra essere la fine di un certo mondo coincide con l’inizio di una ulteriore espansione delle promesse di Dio: «Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con potenza e gloria grande». Siamo al centro del brano. Sono coinvolti cosmo (cieli, mare, terra), umanità (popoli, uomini), religioni (potenze dei cieli). Le reazioni psicologiche sono diverse: gli uomini partoriscono angoscia, ansia, paura, i cristiani invece resistenza, speranza, vigilanza. La reazione dei credenti in Cristo dovrà essere diametralmente opposta a quella degli uomini. Dopo aver perseverato nelle tribolazioni dando prova di pazienza e resistenza, verrà il tempo di rialzarsi. Nel tempo della prova i cristiani devono restare fermi incassando la testa fra le spalle per resistere ai colpi; viene poi l’ora di rialzare il capo e alzarsi perché viene il Signore e il Regno.
Preghiamo
Preghiamo perché possiamo vivere con cura e serenità il tempo di avvento
Buon avvento a tutti. La Parola di ogni giorno ci accompagni come un pedagogo verso il Natale,
Avvento, prepararsi ad accogliere un tempo nuovo, una parola nuova, una vita nuova. Senza paura, ma con il cuore in attesa…. Una preghiera per tutti i cristiani in attesa…
Mi fa bene pensare la Parola di oggi come altre pagine ,simile a una metamorfosi ,per un futuro, ,a una promessa di salvezza ,poichè invece della speranza dentro me troverei paura ….Chiedo al Signore che ci faccia sempre scoprire quanto ci ama ,così da non temere nulla .E vivere nella pazienza e nella vigilanza ,per una speranza grande .Buon Avvento a tutti ,