domenica 14 maggio

di | 13 Maggio 2023

6 domenica di Pasqua – Gv 14,15-21

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi. Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi. Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».

Commento

Nei pensieri di Gesù vi era come una preoccupazione: che cosa sarà dei miei amici dopo che me ne sarò andato? È la preoccupazione di chi ama veramente i suoi amici. Sa che rischiano di finire allo sbando, sa che tanti lasceranno quel mondo che Gesù aveva loro mostrato per tornare alle loro vecchie occupazioni. Sa bene questa cosa.  Da questo sentimento nascevano le parole che aveva detto all’inizio dell’ultima cena: “Ho tanto desiderato mangiare questa Pasqua con voi”. Il desiderio di incontrare i discepoli si realizza nel voler consegnare loro il suo testamento, la sua eredità, un’eredità che rimane per sempre. Solo grazie a questa “eredità” i discepoli possono superare lo sbandamento iniziale. Ma questa eredità ha un nome: si chiama Spirito Santo. In questo testo è chiamato con il nome di paraclito. Gesù lascia la vicinanza di un “consolatore” (alla lettera un “soccorritore”), che è lo “Spirito di verità”. Il termine “soccorritore”, applicato allo Spirito Santo, sta a significare colui che aiuta in qualunque circostanza, soprattutto in quelle più difficili. Abbiamo bisogno che lo Spirito del Signore scenda e faccia tremare le pareti rigide e chiuse del nostro cuore. Quella fiammella d’amore che lo Spirito depose nel cuore dei discepoli e che depone anche nel cuore di ognuno di noi, è la forza interiore che ci sostiene nel cammino della vita e ci fa crescere a immagine del Signore Gesù.

Preghiamo

Preghiamo per Stefania

2 pensieri su “domenica 14 maggio

  1. Elena

    È uno Spirito d”amore, ciò che ci ha lasciato Gesù, attraverso il quale si riconosce la via, ci si riconosce a vicenda, si resta insieme, ci si fa forza e ci si dà coraggio, cura, tenerezza, fraternità. Resta con noi, attraverso lo Spirito, Signore,e non saremo dispersi e impauriti.

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  2. srAlida

    Egli è nel Padre, e Egli in noi è noi in Lui fossimo consapevoli di cosa ci fa dono questa realtà in noi, questa presenza che non solo ci accompagna ma è nel nostro cuore. In Maria mamma, preghiamo e auguri a tutte le mamme, e per Stefania e Marta.

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