domenica 12 maggio

di | 11 Maggio 2024

Ascensione del Signore – Mc,16,15-20

In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno». Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.

Commento

Esco da una spiegazione dell’ascensione del Signore al cielo che dice di un semplice distacco di Gesù per ritrovarci in un altro modo. Non capisco bene questi distacchi per trovarci in altro modo. Entro invece in una riflessione che non so se può essere chiara. L’invito è andate in tutto il mondo e annunciate il vangelo ad ogni creatura. Mi colpisce quell’ogni creatura. Ma allora la speranza del  vangelo non è solo per l’uomo e la donna, per i buoni. È per tutti buoni e cattivi, creature del bosco e della terra, creature del mare e del cielo. Ogni creatura. Dice la Laudato sii al n 100: il “Il Risorto avvolge con il suo affetto e penetra con la sua luce ogni creatura” tutto il creato è adatto a ricevere la speranza del vangelo. E poi quelle 5 parole: scacceranno i demoni, liberate il mondo dal male. Parleranno lingue nuove, parole di speranza che sanno dialogare con tutto il mondo. Prenderanno in mano i serpenti, non fuggiranno di fronte al male, ma lo affronteranno, quasi come un veleno da assumere perché si trasformi in vita. Guariranno i malati, che poi nella lingua originale si dice: ne avranno bene i malati, non guariranno tutti ma la tua vicinanza farà bene.

Preghiamo

Preghiamo per la pace in Palestina, in particolare ricordiamo Rafah.

2 pensieri su “domenica 12 maggio

  1. Elena

    È bella questa lettura delle ultime parole di Gesù. Ci riporta ad una visione più ampia di amore e misericordia, ci riporta alla vita intera effusa in ogni cosa creata da Dio. E ci impone un pensiero più ampio, più attento, più gentile e generoso rispetto a tutto ciò chi ci circonda. L’amore così concepito e lasciato a noi in custodia ed espansione è un amore universale. Poteva il Signore non pensarlo e non volerlo così totalizzante? Dio è davvero grande…
    Prego con voi per la pace e ricordo Rafah.

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  2. sr Alida

    Anche a me risuona… Ad ogni creatura…mi dice che in tutti accorgermi che é presente a tutti è a ciascuno che incontro con parola o senza parola annunciare la sua presenza. La sua presenza avvolge tutto è ciascuno. Mi unisco pregando per l’intenzione di oggi Palestina, Rafah e per tutte le mamme, per la pace nel mondo.

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