divenire

di | 5 Aprile 2025

Un cammino di vita spirituale, un incontro adeguato e fedele con la parola di Dio porta come conseguenza ad un cammino di discernimento sulla propria vita. Questo è uno degli scopi della vita spirituale. Diciamo che è una parola che di questi tempi è molto usata soprattutto nell’ambito della vita della chiesa. Discernimento comunitario, discernimento personale, discernimento sulle scelte della vita. La parola stessa lo dice bene: si tratta di comprendere dentro un cammino che cosa fare della propria vita e delle scelte future dentro un gruppo, dentro la chiesa. Sono uscito da tutte quelle logiche che in qualche modo dicevano e dicono che il discernimento è prendersi un tempo per provare tante esperienze e alla fine scegliere che cosa fare. Un fine gesuita mi ha indicato un’altra strada che descrivo così. Non si tratta di provare tante esperienze, ma di cercare di comprendere che cosa che cosa nasce dal mio cuore come ricerca, come desiderio, come impegno e progetto di vita. la cosa più importante non è questa fase di ricerca, ma quella di dire a se stessi che una volta compreso che cosa cerco e desidero, provare a darsi un tempo per sperimentare questa scelta. Alla fine del percorso si può arrivare a dire questa cosa fa per me, questa cosa non è per me. La parola sacra, le persone, chi accompagna, la vita interiore ben curata sono tutti strumenti che aiutano a capire se la scelta che si sta sperimentando è cosa buona per me. il vero discernimento non è un girare a vuoto, ma agire per comprendere se la scelta che mi sembra di intuire è la mia scelta.

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