Ormai abbiamo capito che quello che scrivo parte da alcuni fatti della mia vita e poi ci tiro fuori qualche riflessione; in questa settimana l’oggetto di approfondimento, partendo da alcuni fatti, è stata la mia vita interiore e vi sarete bene accorti che non è una grande vita interiore la mia. Oggi è stato giorno di grande confusione, per mille motivi che non sto a raccontare. Io godo di una fama del tipo il massimo del disordine. Tutto in me secondo tanti è disordinato nella mia vita: la mia casa, la mia macchina, il mio abbigliamento. Ma anche il mio modo di organizzare tutte le cose. E poi si arriva alla confusione interiore, alla confusione delle relazioni. Insomma sono un confuso e un confusionario in tutto quello che faccio e anche in quello che dico. L’altro ancora, che ho messo nel titolo di oggi, è la confusione della vita interiore che tanti mi imputano come un fatto. Sono stato abituato fina da piccolo a sentirmi dire che sono disordinato e confuso che alla fine mi sono convinto di essere così. Mi fa arrabbiare questa considerazione che altri hanno di me. In fin dei conti è vero sono disordinato, ma non rimarcarlo sempre, e riconoscimi che ci sono nelle cose, ci sono secondo la mia modalita. Quando fisso che una cosa è importante la faccio; smettetela di fare la predica sulla mia confusione, e guardate al fatto che sono sul pezzo quando una cosa è da fare, ma più ancora è da curare. Nella mia confusione, che alla fine le canne dell’acqua si attorcigliano tutte quando bagno, l’orto, sento che devo trovare il modo di incastrare tra le tante cose anche il bagnare con un filo d’acqua l’orto. Il gatto faraone, che ormai mi segue nell’orto quando bagno, ride, perché nella mia confusione attorciglio tutta la canna dell’acqua e poi lui ci gioca anche, con quella canna attorcigliata. Ma il buon gatto faraone sa bene una cosa: che nella mia confusione io ci sono a bagnare l’orto, che ci sono quando la mattina arrivano i ragazzi, che ci sono quando si tratta di ascoltare qualcuno, che ci sono quando arrivano i ragazzi del cre. Qualcuno mi dice che nella mia confusione non andrò molto lontano nelle cose della cooperativa. E può essere davvero così. Ma io ritengo che è meglio la cura costante dell’orto, delle api, delle persone, del mio mondo interiore, magari dentro una bella confusione, che una precisione senza cura, quella precisione del mordi e fuggi. Il mio gatto faraone lo sa che mi prendo cura di lui e mi aspetta tutte le mattine; il massimo sa che quando lui arriva con il pullman la mattina, mi più chiamare perché sa che ci sono e così anche vova e gli altri. Ci sono confuso, ma ci sono. E questo mi basta.
Non so se se sei confuso. So che la cooperativa va avanti da qualche anno, e che le cose sembrano più organizzata.
So che la mattina, tra chi arriva presto e ti interrompe, tra una telefonata dietro l altra, i vari ragazzi da andare a prendere, ascoltare,magari riprender, motivare,tu riesci a far “girare tutta la macchina”.
Dal di fuori quel momento iniziale può sembrare una gran confusione, ma poi tutto si incastra e procede.
Ed è molto vero, tu ci sei, per ciascuno,per ogni nostro bisogno!!
Graziee
In questo mondo dove tutto deve girare secondo do certi canoni veloci e precisi ..ci si dimentica delle cose importanti la relazione ,l.ascolto ,l.accoglienza ,la lentezza per assaporare le cose ,la bellezza del creato e
dell arte .
Anche io a volte mi guardo intorno e dico che sono disordinata ma non vorrei perdere nel mio ordine interiore le cose che ho detto sopra che ti danno un ordine …mettere al primo posto Dio e il fratello ..
Ciao don buona giornata
Mi vengono in mente le semplici parole, magari per qualcuno banali, di una famosa canzone dei Ricchi e Poveri: “che confusione…sarà perché ti amo….” ecco quando c’è amore forse c’è anche tanta confusione ma il.bello della ricerca del darsi dei tentativi vari ma sempre positivi. Personalmente diffido da chi ha poche idee chiare precise e non si mette mai in discussione. Grazie don Sandro anche per la tua confusione e buona domenica
Mi è stato detto che chi è troppo ordinato fuori nasconde un gran disordine interiore. Quindi è forse più giusto essere un po’ disordinati fuori e avere però ben chiare quali sono le cose che contano e cercare di viverle per noi e per gli altri. Buona domenica.
Più che confusionario direi di te che sei un visionario profetico! Abbiamo molto da imparare dal tuo modo di essere confuso…che é a ben vedere l’essere con-fuso cioè di /essere fusi con/, essere amalgamati con il mondo, con l’umano, con l’orto…un continuo impastamento che con il lievito dello Spirito Santo fa prodigi d’amore e di carità…grazie don!
Oggi è il nostro primo anniversario di matrimonio, di quell’unione o forse anche con-fusione che grazie anche a te si è realizzata! Un abbraccio e a presto! Un saluto dal mareeeee