Li chiamo cammini adattati, ma il senso di questa parola adattati non risiede, almeno in questo caso, nell’idea di uno che si adattata a tutto, che sta bene con tutto; forse il senso che voglio dare a questo pensiero è un altro. Forse è meglio dire cammini resilienti. La resilienza è, detta in poche e povere parole, la capacità di affrontare un dolore, una fatica e di saper superare il momento difficile. Questa parola resilienza vale anche per la natura ed indica il tempo più o meno veloce con cui un biosistema si riadatta dopo condizioni difficili. Ecco che cosa intendo per cammini adattati, è semplicemente l’arte della resilienza. Di camminare e di stare in piedi anche nei tempi difficili, superandoli. Adesso non mettetevi a ridere ma per aiutarvi a comprendere che cosa intendo dire e come vorrei essere io il resiliente vero, prendo come modello di cammini di adattamento e di resilienza il mio gatto faraone. Si è adattato a tutto lui. un giovanotto baldanzoso lo portò un giorno all’agro elo lasciò lì; io e il Walter ci guardammo in faccia per un attimo e poi lui rimase li felice della casa nuova. Appena ne ebbe l’occasione comincio a girare dentro casa e si adattò a veder passare gente. Poi ci fu il trasloco a Rosciano. Per il gatto faraone ci fu un attimo di sbandamento. Oggi è il signore di Rosciano. Gira, torna, se ne va, dorme, si sveglia e riparte. Quando arriva qualcuno lo guarda per un attimo e poi decide se stare in casa o uscire un attimo. Per esempio con Filippo esce sempre, con Giulio fa l’indifferente, con Iris sta li in casa tranquillo. Ma non è finita. Il gatto Faraone a Rosciano si è adattato a tutte le cose successe e a tutti coloro che passano per casa. Si è adattato al passaggio dei muratori, dei ragazzi, dei volontari, adesso impara ad adattarsi ai mediatori che passano per le riunioni. Si è adattato ai cambiamenti della casa. Rimane perplesso per un attimo e poi si riprende la sua poltrona e il suo divano. In casa qui a Rosciano passa tanta gente e non lo mai visto aggressivo, si guarda in giro, annusa un attimo e poi decide se è meglio stare in casa o fuori casa. Insomma un tipo resiliente. Io vorrei essere resiliente come lui, invece io faccio più fatica ad accettare tutti i cambiamenti. Io ad ogni novità, ad ogni personaggio che arriva qui a Rosciano, non lo dò molto a vedere, ma ho bisogno di un lungo tempo di adattamento e di apprendistato. Io in questi anni mi sono adattato ad una certa vita e farò fatica a cambiare. Il mio gatto non si è adattato, ma è stato resiliente