Ci sono mille modi per fare gli auguri e io ho scelto questo modo originale e unico di lasciare ogni giorno un augurio. fino a Natale. Quest’oggi vorrebbero essere auguri fraterni. Fraternità è la parola magica di questi tempi, forse troppo magica. È talmente magica che alla fine questa parola scompare nella magia delle cose irrealizzabili. E così anche per il Natale: siamo come obbligati ad augurarci fraternità universale. A volte questo augurio di fraternità universale sa di bellezza, altre volte sa di sincerità, altre volte invece questi auguri fraterni hanno il gusto un po’ dell’ipocrisia. Si devono dire così gli auguri fraterni e poi ci saranno gli auguri di pace il giorno di Natale, son gli auguri obbligati. Se vogliamo uscire da questa magia, da questa ipocrisia dobbiamo fare in modo che gli auguri fraterni possano essere veramente il vissuto quotidiano. Vuol dire che ogni giorno dobbiamo mettere segni, porre gesti che dicono la fraternità universale. Finisco così quest’oggi: auguri di fraternità universale a te, a me, a tutti noi, al mondo intero. Auguri di fraternità universale concreti, pratici fatti e vissuti di gesti concreti. Auguri perché voglio essere fratello universale. Con il vicino di casa, con il parente, con l’immigrato, con quello che mi sta simpatico e con quello che magari mi sta meno simpatico. Con il mondo intero. Lo so che non si può essere fratelli universali ma almeno coltiviamo questo sogno. È soltanto se lo coltiviamo che può crescere questo sogno. Auguri di fraternità universale.