aggiustamenti

di | 22 Agosto 2023

Dopo due giorni si ritorna nell’orto e dopo una settimana in cui i ragazzi non sono venuti riprendiamo il nostro cammino di sempre, quello quotidiano. Nella mia testa e sui fogli che appendo all’ingresso della nostra casa con il programma del giorno, ho scritto le varie attività. Così mi è stato chiesto nelle riunioni: questa cooperativa deve avere un suo programma. E così ecco la bacheca con indicati i lavori giornalieri. Sorrido quando al mattino arrivo in cooperativa: guardo la bacheca e mi dico, vediamo che cosa succede oggi. Incominciamo con i ragazzi: arrivano puntuali? Non arrivano? E poi gli adulti che lavorano qui che cosa faranno. Ci vuole il giusto tempo per far partire la macchina. Qualche tempo fa mi arrabbiavo, oggi sorrido, anche se dentro di me non sono contento. Anche io vorrei continuità, serietà, puntualità e altre robe simili. E poi altra bella domanda: quanti si fermano a pranzo oggi? In teoria tutti in pratica vediamo giorno dopo giorno, momento dopo momento. E così finalmente entriamo nell’orto. e anche qui la sorpresa: fa caldo, troppo caldo, non si resiste proprio a questa calura. Allora tutto quello che ho scritto sul foglio appeso alla bacheca capisco che non va bene. Bisogna reinventarsi la giornata. Bisogna aggiustare il tiro. Mi chiedo, come in tanti mi dicono, se sono io incapace di inventrami un serio programma. E forse è vero. Vorrei chiedere a chi lavora in questi ambiti se si riesce a pensare e organizzare tutto con precisione. Arriva il momento del pranzo, meno male che c’è qualcuno che mi aiuta, anzi che fa da mangiare. Anche qui: guardiamo che cosa c’è nel frigor, che cosa ci regala l’orto e poi partiamo, magari un po’ improvvisando. Nel pomeriggio preparo il nuovo foglio con le indicazioni per il giorno successivo. Ho imparato ad usare carta riciclata, non vale la pena usare carta nuova per scrivere su un foglio che nessun mai guarderà, ma che in caso di riunione tutti diranno: serve il programma settimanale, giornaliero, appeso, così quando uno arriva ci guarda e sa che cosa fare e via dicendo. E io sorrido e per puro gesto di rispetto preparo il mio foglio e lo appendo. Domani chi ha chiesto il programma settimanale, giornaliero, chi ha chiesto il calendario mensile e non solo, arriverà con un’idea nuova, oppure il tempo troppo caldo ci costringerà ad aggiustare il tiro. Sorrido a tutte le famose riunioni di programmazione, tanto poi bisogna sempre aggiustare il tiro. Tra parentesi. Adesso arriverà settembre stenderemo un calendario, prepareremo le nuove proposte, faremo propositi di fedeltà alla riunione mensile. E poi? Magari cambieremo anche la bacheca perché così non è funzionale, e poi .. sorriderò perché ogni giorno aggiusteremo il tiro. ah è vero, mi dimenticavo una cosa: sono io che non riesco a far funzionare la macchina organizzativa alla perfezione. Cedo la macchina ad un altro se vuole: io intanto aggiusto il tiro ora dopo ora. E sorrido compiaciuto, non riesco più nemmeno ad arrabbiarmi.

Un pensiero su “aggiustamenti

  1. Sabrina

    Puoi o devi fare un miliardo di programmi, nel lavoro. con i figli, a scuola…ma poi tutto diventa a misura degli altri, delle loro esigenze, capacità, volontà. Un bravo capo, maestro, genitore non può fare altro che aggiustare il tiro proprio come fai tu. E non serve arrabbiarsi, tanto non è che le cose non cambiano, si evolvono impercettibilmente e un giorno ti accorgi che quello che pensavi insufficiente, sbagliato in te e negli altri, magari era il solo modo giusto …li vedrai cresciuti, si spera realizzati almeno un po’ e potrai tirare un sospiro di sollievo.
    Per qualcuno una tirata d’orecchio é utile, ma non tanto qnt un abbraccio o una parola di stima. Penso che il lavoro dell’educatore, che poi é quello che fai, oltre al prete, all’agricoltore, al responsabile, é il lavoro più difficile del mondo, ma é il più indispensabile per fare crescere o ricrescere chi una guida non ce l’ha nella sua vita. Ti auguro di non perdere mai la pazienza, anche qnd tutto sembra andare storto, per he la tua presenza é importante per gli altri a partire dal bicchiere d’acqua fino alla speranza di un futuro migliore. Grazie Don

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