Non posso non ringraziare tutti per tutti gli auguri di ieri. Tanti, veramente tanti. Credo che in qualche modo ormai siamo come una comunità virtuale. Non le ho mai capite queste cose, adesso capisco di che cosa si tratta e capisco che ha una sua utilità se usata nella maniera più corretta e attenta possibile. Comunità virtuale, forse per il futuro conviene capirne bene il senso e il funzionamento. Intanto io e voi tutti la stiamo in qualche modo sperimentando. Per dire grazie a tutti voi e per essere una comunità virtuale io credo di avere bisogno di una semplice cosa che poi è la cosa più complicata della vita. più affidamento. Si abbiamo bisogno di più affidamento per essere comunità. prima di tutto più affidamento reciproco che significa che quello che diciamo e facciamo assume un valore grande per tutti. Questo fidarsi reciprocamente vale per la famiglia, per la chiesa, per il mondo, vale per tutti. Mi affido a te e a tutti, mi fido delle tue parole. non solo perché sono parole belle, ma perché sono parole per la mia vita, sono parole di vita. per me ci vuole sempre più affidamento per vivere così. Questo mi sembra il grande gesto di ogni piccola o grande comunità. io non faccio qualcosa per te per interesse, ma perché alla fine vivo io e vivi tu, viviamo insieme. E poi non è solo un affidamento reciproco, ma diventa un affidarsi tutti insieme al Signore della vita. anche per chi non crede, io ritengo che ci possa essere una forma di affidamento a qualcosa di più grande di quello che siamo noi. Io credo che ogni giorno cercherò di affidarmi e di affidarvi tutti al mio Signore. Ma questo gesto lo dobbiamo fare tutti insieme. Più affidamento tra noi e più affidamento al Signore della vita. così affidati andremo avanti ancora un pezzetto in questo mondo così complesso. Affidandoci reciprocamente e a Dio non faremo altro che dare un volto nuovo a questo mondo