siracide 36,20 – 28
20Il ventre consuma ogni cibo,
eppure un cibo è preferibile a un altro.
21Il palato distingue al gusto la selvaggina,
così un cuore intelligente i discorsi bugiardi.
22Un cuore perverso è causa di dolore,
un uomo dalla molta esperienza lo ripaga.
23Una donna accetta qualsiasi marito,
ma vi è una giovane che è migliore di un’altra.
24La bellezza di una donna allieta il volto
e sorpassa ogni desiderio dell’uomo.
25Se sulla sua lingua vi è bontà e dolcezza,
suo marito non è un comune mortale.
26Chi si procura una sposa, possiede il primo dei beni,
un aiuto adatto a lui e una colonna d’appoggio.
27Dove non esiste siepe, la proprietà viene saccheggiata,
dove non c’è donna, l’uomo geme randagio.
28Chi si fida di un agile ladro che corre di città in città?
Così è per l’uomo che non ha un nido
e che si corica là dove lo coglie la notte.
Commento
Se è vero che i prossimi testi ci chiedono di vigilare sulla scelta della moglie, dell’amico e del consigliere, è anche vero che il testo di oggi si sofferma su quali sono le condizioni per un buon discernimento, per una buona scelta. Questo del discernimento sono le prime parole del testo di oggi. Io mi soffermo su queste ultime considerazioni. L’elemento interessante che ci aiuta a comprendere come scegliere è quello della differenziazione. Quando scegli non tutto è uguale, non tutto va bene. l’indifferente è colui che quando deve scegliere dice che tutto va bene. questa sembra una buona cosa, in realtà è la cosa più negativa che esiste, perché chi dice che va tutto bene non dice mai quello che pensa, non si espone mai. Non tutto il cibo fa bene per il corpo; e ogni persona deve saper valutare quale cibo fa bene alla sua salute. La differenziazione in base al gusto, in base ai desideri, in base alle capacità, possono aiutare a scegliere. Quante volte mi sono trovato a dire va tutto bene, quante volte non mi sono esposto nelle scelte! Se il criterio con cui scegliamo nel prendere il cibo è quello della salute e non solo quello che mi piace, nella vita il criterio per scegliere è quello che ci permette di crescere in umanità personalmente e comunitariamente. Una cosa interessante che si dice in queste righe è che: Un cuore perverso è causa di dolore, cioè chi sceglie con falsità produce male all’altro. Anche questo è segno di un buon discernimento: nelle mie scelte devo essere sincero, non devo fare del male all’altro, non devo provocare dolore in lui. Pensate quante volte nella vita affettiva per esempio con le nostre scelte facciamo del male all’altro, agli altri. Insomma i criteri per scegliere nella maniera più giusta possibile sono quelli che riguardano il mio bene e il bene dell’altro.
Preghiamo
Preghiamo per Fabio, Nicolò, Silvia e Mario
Il cuore perverso è causa di dolore. Mi sembra che qui sia la radice del soffrire e del far soffrire. la perversità, il non dare spazio alla verità, al bene, alla bellezza, alla fedeltà. Triste la battuta di Siracide: “Chi si fida di un agile ladro che corre di città in città?Così è per l’uomo che non ha un nido e che si corica là dove lo coglie la notte.” Le mamme, i papà delle nostre bambine, persone giovani e ancora piccole che si coricano là dove le coglie la notte…. E quante notti tristi avvolgono la gente dei nostri Bairo, qui da noi e in molti luoghi del mondo. Preghiamo affinché in ogni uomo maturi la capacità di scelta: discernere il bene per vivere nella gioia.
Commento
La scelta, uno dei doni più difficili da gestire datici dal buon Dio!
Com’è difficile ogni scelta importante, quanto tempo, responsabilità e cura ci richiede. Notti e giorni di riflessioni, pensieri, ripensamenti, incertezze, dubbi, a volte voglia di buttare tutto all’aria! Paura del dopo…. La scelta è un dono pesante, a volte, che chiede anche di lasciare andare, di non trattenere, di sacrificare, di rinunciare, per un bene più grande! Ma è così difficile essere saggi e ponderati nella scelta.
Prego secondo le comuni intenzioni, e chiedo una preghiera anche per me stessa, spesso in balia di enorme fatica nella scelta, nelle scelte più personali e difficili….
Un cuore perverso è causa di dolore .Mi ricorda un salmo “Ogni viandante ne fà vendemmia” Il criterio di scegliere deve essere quello ,che mi fà crescere in umanità e scegliere il bene per me e per gli altri. Nelle notti del nostro cuore vi è una preghiera “Dirigi il nostro cuore verso di Te ,Signore,per non essere causa di dolore..”Penso alle notti ,che si susseguono come giorni,le ferite ,le paure ,la vita a pezzi racchiusa in ogni notte …Cosa capita ha chi non sceglie di riposare la notte…chi sceglie il piacere che è effimera felicità ?Prego per ciascuno di noi ,e per le intenzioni comuni .