imparare parole

di | 29 Novembre 2024

Vedo un cacciatore che cammina nel nostro orto e con lui due cani addestrati alla caccia. Che brutta cosa! Soprattutto se penso che può aver capito che li c’è una preda da cacciare, anzi ce ne sono due. Non riesco a rincorrerlo perché sto facendo un’altra cosa e quando ho finito è già sparito. Un barlume mi arriva al cuore e da qui parte una riflessione che conclude questa breve serie sulla parola sacra. E il barlume è questo: vorrei avere un bagaglio di parole per dire in maniera seria e magari anche arrabbiato che non mi piace quel cacciatore, ne conosco tante di parole, ma forse andavano urlate al momento giusto, non si poteva fare finta di niente. Al di là della questione, mi sembra che la parola sacra è uno scrigno di parole immense. Si tratta di parole che a volte rimangono sul foglio, atre volte sono parole che arrivano al cuore, altre volte ancora sono parole urlate, come quelle dei profeti o come quella del cieco Bartimeo che più gli chiedevano di tacere, più lui gridava Figlio di Davide abbi pietà di me, oppure come le parole urlate da Gesù sulla croce: eli eli eli sabactani, Dio mio dio perché mi hai abbandonato? Incontro le parole della parola sacra, le incontro una alla volta, non mi interessa la quantità di parole che incontro ogni giorno. mi interessa che quelle parole che mi vengono incontro possano diventare carne, forma, parola da amare. Se voglio ottenere questo effetto non posso fare la sbornia quotidiana di parole, serve un po’ di silenzio e di una parola che viene incontro. Oggi per esempio la parola che mi  è venuta incontro è vita, salva la tua vita. la parola sacra non è un invasione di parole, ma un silenzio di parole che arrivano con la grazia di chi sa usare la melodia giusta di un canto che arriva al cuore. C’è solo un problema. Io ne vorrei tante di parole che arrivano al cuore della mia vita, tante per dire tutto. In realtà non devo dire tutto, devo stare in silenzio e accogliere la parola che il giorno mi regala. Forse a quel cacciatore non serviva una marea di parole, forse bastava solo vai via da lì.

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