sabato 19 ottobre

di | 18 Ottobre 2024

rom. 15,14-21

14 Ora, fratelli miei, io pure sono persuaso, a vostro riguardo, che anche voi siete pieni di bontà, ricolmi di ogni conoscenza, capaci anche di ammonirvi a vicenda. 15 Ma vi ho scritto un po’ arditamente su alcuni punti, per ricordarveli di nuovo, a motivo della grazia che mi è stata fatta da Dio, 16 di essere un ministro di Cristo Gesù tra gli stranieri, esercitando il sacro servizio del vangelo di Dio, affinché gli stranieri diventino un’offerta gradita, santificata dallo Spirito Santo. 17 Ho dunque di che vantarmi in Cristo Gesù, per quel che concerne le cose di Dio. 18 Non oserei infatti parlare di cose che Cristo non avesse operato per mio mezzo allo scopo di condurre i pagani all’ubbidienza, con parole e opere, 19 con la potenza di segni e di prodigi, con la potenza dello Spirito Santo. Così da Gerusalemme e dintorni fino all’Illiria ho predicato dappertutto il vangelo di Cristo, 20 avendo l’ambizione di predicare il vangelo là dove non era ancora stato portato il nome di Cristo, per non costruire sul fondamento altrui, 21 ma com’è scritto:
«Coloro ai quali nulla era stato annunciato di lui, lo vedranno;
e coloro che non ne avevano udito parlare, comprenderanno
».

Commento

a volte Paolo usa questo stile molto forte per insegnare e far comprendere quello che per lui è importante e in questo passo della lettera ai romani lui stesso lo ammette: Ma vi ho scritto un po’ arditamente su alcuni punti, per ricordarveli di nuovo, a motivo della grazia che mi è stata fatta da Dio. così dichiara Paolo. In queste parole sembra quasi scusarsi per l’apparente durezza del suo insegnamento, in realtà questa parola forte è solo segno della benevolenza, della cura che Paolo ha per le sue comunità. Paolo sa bene come questa comunità è ben costituita, sa che è piena di bontà, piena di conoscenza della grazia , e di vicinanza reciproca. In questo modo Paolo può dichiarare che lui è come chiamato a portare il vangelo la dove non è ancora conosciuto, lui si fa apostolo delle genti, apostolo degli stranieri. E tuttavia Paolo non si pente di aver scritto alla comunità romana perché, in questo modo, può manifestare la sua gioia e testimoniare il valore ed il significato del ministero della Parola. Questo compito, in fondo, è il compito di tutti e la gloria di ciascuno. Stiamo andando verso la conclusione di questa lettera molto densa e impegnativa, avremo ancora qualche giorno di commento. Intanto una cosa l’abbiamo imparata: Paolo è apostolo per tutti e a tutti annuncia il vangelo della grazia.

Preghiamo

Preghiamo per Davide   

Un pensiero su “sabato 19 ottobre

  1. sr Alida

    La nostra vita necessita della grazia del Signore, la sua grazia vale più della vita,. solo questa ci anima nella carità vera, nell’umile gratitudine, nel bello o cattivo tempo. Chi ha Dio nulla manca… Resta con me Signore, resta con noi, solleva il mondo intero con la tua pace. Una preghiera per Davide.

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