Rom. 12,17-21
17 Non rendete a nessuno male per male. Impegnatevi a fare il bene davanti a tutti gli uomini. 18 Se è possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti gli uomini. 19 Non fate le vostre vendette, miei cari, ma cedete il posto all’ira di Dio; poiché sta scritto: «A me la vendetta; io darò la retribuzione», dice il Signore. 20 Anzi, «se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere; poiché, facendo così, tu radunerai dei carboni accesi sul suo capo». 21 Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene.
Commento
Si tratta di un testo di esortazione complesso. Sembra che la vendetta sia messa nelle mani di Dio e non degli uomini. molti anni fa il cardinal Martini di fronte alla guerra che stava scoppiando in Iraq disse: non deve essere la vendetta degli uomini per il male subito. Di fatto tutto quello che stiamo vedendo di questi tempi, mi dà l’impressione della vendetta degli uomini. Paolo in realtà sembra proporre una riposta non violenta al male. Non rendete a nessuno male per male. E impegnatevi a fare il bene è la grande risposta di Paolo al male. l’apostolo insegna a rispondere alla provocazione in modo costruttivo, lontano dalla logica di “occhio per occhio e dente per dente”, logica che conduce sempre a inimicizie e ostilità senza fine. E allora cosa vuol dire quel cedete il posto all’ira di Dio? L’apostolo vive nell’ottica secondo la quale tutti i credenti sono chiamati a essere “credenti” a motivo della sola grazia del Signore; ed è il Signore che solo può assumersi la prerogativa della vendetta. «Cedete il posto all’ira di Dio», afferma l’apostolo, quell’ira, però, è quella rivelata sul Golgota come l’ira del Dio amorevole che colpisce il male per guarire e convertire, come accade al Centurione ai piedi della croce. Quindi qui non parliamo di una vendetta, ma di un ira amorevole di Dio.
Preghiamo
Preghiamo per tutti i credenti perché ricerchino sempre la pace
Vincere il male con il bene non è facile. Mi sembra però scegliere l’opposto di quello che vorrei,dal mio modo umano di ragionare di sentire, anche questo non è facile. So che però se non vinciamo il male, inoltreremo altre guerre. Signore aiutami nel mio piccolo a vincere il male, guidami nella via del bene. Ti prego per tutti i credenti perché siamo sempre più operatori di pace.
È molto bella e complessa la Parola di oggi. Richiede una forza ed un coraggio enormi, chi ne sarà capace? Eppure, nel tempo e nella storia , nella gestione dei piccoli conflitti come in quelli più su larga scala, c’è qualcuno che osa vivere questa dimensione dell’essere cristiani. Viene definito pazzo, assurdo, senza valore, ma mostra più coraggio e più forza di chi esercita e nutre la vendetta, che sicuramente alimenta altro odio ed altra morte….
Che il Signore ci dia questo coraggio di andare controcorrente e di ricercare, per il bene di tutti, dimensioni umane che rispettino ogni vita. Prego con voi per questa pace che sembra sempre più un’utopia…