lunedì 7 ottobre

di | 6 Ottobre 2024

rom.  12,9-16

9 L’amore sia senza ipocrisia. Aborrite il male e attenetevi fermamente al bene. 10 Quanto all’amore fraterno, siate pieni di affetto gli uni per gli altri. Quanto all’onore, fate a gara nel rendervelo reciprocamente. 11 Quanto allo zelo, non siate pigri; siate ferventi nello spirito, servite il Signore; 12 siate allegri nella speranza, pazienti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, 13 provvedendo alle necessità dei santi, esercitando con premura l’ospitalità.14 Benedite quelli che vi perseguitano. Benedite e non maledite. 15 Rallegratevi con quelli che sono allegri; piangete con quelli che piangono. 16 Abbiate tra di voi un medesimo sentimento. Non aspirate alle cose alte, ma lasciatevi attrarre dalle umili. Non vi stimate saggi da voi stessi.

Commento

Mi sembra che tutte queste raccomandazioni che Paolo lascia alla comunità dei romani possano stare sotto un’unica parola: la legge della carità, l’amore vicendevole che Gesù ci ha lasciato come unico comandamento. La Comunità cristiana viene invitata ad essere esempio, come novità di Gesù e quindi come il nuovo volto di Dio attraverso noi. Sto pensando a questa giornata che il papa ha dedicato alla preghiera e al digiuno per la pace. le nostre comunità cristiane non devono diventare attraverso l’amore e la cura vicendevole segno, testimonianza e impegno per la pace? I suggerimenti di Paolo nascono dalla lunga esperienza che lo ha aiutato negli incontri con le culture e i popoli diversi. Si sentono vari richiami di parole di Gesù riportate da Matteo nel suo vangelo.  Significa che i testi delle parole di Gesù circolano e sono ormai diventati patrimonio di fede e di memoria per i cristiani nel mondo: “Benedite, rallegratevi con chi è nel pianto e piangete con chi piange”. Una preoccupazione insistente è quella della pace, che non sempre dipende dai due contendenti poiché il vivere in pace nasce dalla fiducia reciproca, dal superamento dei pregiudizi, delle paure e delle delusioni.  La prima custodia della pace verso gli altri è il proprio cuore, se la viviamo con libertà e la offriamo con sincerità. Probabilmente la pace diventa credibile nel tempo, a lunga distanza, nella continuità e nella fedeltà.

Preghiamo

Ci uniamo alla preghiera del papa per la pace.

2 pensieri su “lunedì 7 ottobre

  1. sr Alida

    Servire il Signore manifestare il nuovo volto di Dio, fatto di affetto e cura, le espressioni descritte mi richiamano l’inno alla carità 1 Cor. 13 sino a tutto crede, spera sopporta… Insieme ad essere portatori di pace, mi unisco alla preghiera del Papa per essa.

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  2. Elena

    I comandamenti di Gesù, pochi, semplici, essenziali e profondi. Eppure così difficili da rispettare, da vivere, da mettere in pratica ogni giorno… Quanto siamo credibili noi cristiani? Noi umani di buona volontà?
    Prego con voi per la pace in tutto il mondo, secondo le intenzioni di Papa Francesco.

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