Le parole si intrecciano tra loro e se non sto bene attento alla fine non è più un intreccio, ma un groviglio. E quando le parole diventano un groviglio io non riesco più a percepirle come buone e affidabili. Sono un intreccio e basta. Le parole stanche si intrecciano con quelle che portano freschezza, quelle nuove con quelle antiche e poi succede che le stesse parole antiche sembrano nuove e le nuove sembrano ancora antiche. Insomma, capisco che non è facile fare ordine dentro il mondo delle parole e dei pensieri. Non conosco ricette che mi aiutano a mettere ordine, che mi aiutano a non combinare il guaio di fare solo intrecci di parole che alla fine non portano a nulla se non a tanta confusione. Qualcuno dice che devo semplificare il tutto e può essere una strada. Qualcun altro mi dice che mi complico la vita, e può essere anche questo e qui posso continuare su mille esempi e situazioni. Non so bene come non creare intrecci di parole confuse, anche se devo dire che a volte è faticoso gestire intrecci di parole. Una cosa che mi aiuta è anche la volontà di prendere tra le mani tutte queste parole e anche solo guardarle un attimo. Insomma almeno avere la consapevolezza che le parole ci sono, possono intrecciarsi, oppure possono semplificarsi, a volte ci riesco a volte rimane la complessità delle parole. Ma non ci hanno detto che viviamo in un mondo complesso? Credo che niente è esente da questo mondo complesso, nemmeno le parole, nemmeno la mia vita.