mercoledì 4 settembre

di | 3 Settembre 2024

Rom. 7,14-19

14 Sappiamo infatti che la legge è spirituale, mentre io sono di carne, venduto come schiavo del peccato. 15 Io non riesco a capire neppure ciò che faccio: infatti non quello che voglio io faccio, ma quello che detesto. 16 Ora, se faccio quello che non voglio, io riconosco che la legge è buona; 17 quindi non sono più io a farlo, ma il peccato che abita in me. 18 Io so infatti che in me, cioè nella mia carne, non abita il bene; c’è in me il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo; 19 infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio.

Commento

Paolo in questa ipotetica discussione si anima sempre di più e mette in gioco in prima persona sé stesso. In questi versetti non si fa un ragionamento astratto, ma Paolo parla in prima persona. Paolo fa un’esperienza forte: quando l’uomo è abitato solo dalla legge è come se non avesse più la forza di opporsi al peccato. La sua esperienza personale lo porta a dichiarare che: infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio. È come trascinato da un qualcosa che lo porta ad operare il male. Qui penso che le moderne discipline come la psicologia e altro possano dire al riguardo molte cose condivisibili con l’esperienza di Paolo. Quante volte anche io mi ritrovo ad operare quello che non voglio. Mi sono chiesto perché succede così. Paolo giustifica la cosa dichiarando che l’uomo che non è abitato dalla grazia che lo rende libero dal male è come abitato dal principio contrario che attira l’uomo verso il male. Se vogliamo è come una dura lotta spirituale e umana che sta nel cuore dell’uomo: quella lotta continua tra grazia e male, tra principio del bene e principio del male. C’è come una lotta continua tra l’avanzare dell’amore di Dio e il tentativo del principio del male di occupare tutti gli spazi del cuore umano.

Preghiamo

Preghiamo per tutti i genitori

Un pensiero su “mercoledì 4 settembre

  1. sr Alida Pirola

    Desideriamo la grazia, la legge dello spirito, ma ciò che prevale spesso è il male molto vero, Per me dipende di quanto son cosciente di un Amore che mi abita, per la costanza della lotta tra bene e male. Più consapevole del Suo amore, più riesco a lottare. Per tutti i genitori preghiamo.

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