libertà

di | 12 Agosto 2024

Un’ultima breve riflessione sulla questione della preoccupazione. Mi accorgo di un particolare, di una cosa strana e che a volte può anche far male a me e agli altri. quando sono eccessivamente preoccupato, direi troppo preoccupato mi rendo conto che non lascio che in me si sviluppi creatività, fantasia, capacità di affrontare la vita e lo stesso cosa faccio con gli altri. l’eccessiva preoccupazione è come se bloccasse ogni sviluppo buono della vita. è interessante questa cosa, ma è anche preoccupante. Certo che devo vegliare sulla mia vita e magari in maniera attenta e rispettosa anche sulla vita degli altri, ma questo non deve diventare l’occasione per non crescere nella libertà a causa della mia eccessiva preoccupazione. Se la mia vita è ancorata al vangelo l’unica libertà che mi posso permettere è quella di dare forma, di sviluppare la mia vita secondo il vangelo. Non devo preoccuparmi di dare continuate ad un pensiero, ad un progetto, devo invece occuparmi di dare continuità alla forma che ho scelto di vivere nella mia vita. faccio un esempio e concludo. Non devo essere eccessivamente preoccupato di dare una forma di continuità alla piccola cooperativa che abbiamo messo insieme. Ci saranno sviluppi nuovi e magari anche persone che daranno una forma nuova al tutto e se ci riesco lascire questi passaggi nella massima libertà. Non preoccupato di conservare, di dare una continuità storica sempre uguale alla Cooperativa, ma occupato a  fare in modo che il futuro possa conservare anche solo l’idea di fondo da cui siamo partiti.  Ma forse anche questa è una pretesa eccessiva e preoccupata. Forse vale solo la pena di coltivare la libertà di costruire il futuro così come nascerà da altre mani. E se applicassimo questo pensiero alla chiesa?

Un pensiero su “libertà

  1. Betty

    Il concetto di libertà all’interno della Chiesa, credo nel corso del tempo, subito dopo gli albori delle prime comunità cristiane, si sia pian piano trasformato. Si è
    tornati a far pesare quel giogo che Gesù invece aveva reso leggero. Forse sì, dovremmo lasciare che lo Spirito torni a soffiare leggero dove vuole…. “Il vento soffia dove vuole e tu ne odi il rumore, ma non sai né da dove viene né dove va; così è di chiunque è nato dallo Spirito”….così anche la Chiesa.

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