Rom. 1,16-17
16 Io infatti non mi vergogno del vangelo, poiché è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, del Giudeo prima e poi del Greco. 17 È in esso che si rivela la giustizia di Dio di fede in fede, come sta scritto: Il giusto vivrà mediante la fede.
Commento
Questa è la conclusione del saluto iniziale. Interessante che Paolo dichiari che lui non si vergogna del vangelo. E dichiara che il vangelo di Gesù è salvezza prima per i giudei e poi per il greco. Giudeo e greco non sono messi in ordine di primato, prima uno e poi l’altro. ma sono messi in questo ordine perché Gesù semplicemente, prima ha annunciato il vangelo ai giudei e poi ha esteso il suo annuncio a tutti i popoli. Il vangelo non è di qualcuno, ma è per tutti coloro che cercano la salvezza in Lui e nella sua parola. L’altro tema che si inizia ad intravedere in questo saluto è quello della giustizia. Paolo è colui che opera nel suo cuore una grande conversione, oserei dire una grande rivoluzione. Egli passa da una giustizia legata alla legge per cui è nel rispetto giusto della legge di Mosè che si ottiene salvezza, ad una giustizia legata alla fede e alla grazia. Paolo era colui che prima della conversione pensava che la giustizia di Dio era la sua azione punitiva contro l’uomo peccatore, con la conversione Paolo entra in un mondo nuovo: l’azione di giustizia di Dio è quell’azione che per grazia salva l’uomo dal male, non lo castiga, ma grazie alla sua misericordia lo perdona e lo invita a camminare come uomo nuovo. Questa è la grande conversione di Paolo.
Preghiamo
Preghiamo per Davide
“Non mi vergogno del Vangelo”…
A lungo ho riflettuto su questa cosa, nella vita. Quante volte l’ho rinnegato questo Vangelo, e/ o me ne sono vergognata? Oppure ho avuto riserbo nel dichiararmi cristiana e cattolica? Perché il Vangelo porta in sé scandalo e ricerca di giustizia, una giustizia a volte pericolosa, non facile da ammettere , non semplice da dichiararsi. E a volte ha prevalso la paura di essere credente. Poi, forse, nella vita avvengono fatti che mettono a nudo la nostra vera essenza e la vergogna passa, la paura lascia il posto al coraggio di una testimonianza più autentica e profonda. Forse si matura anche nella fede e nell’appartenenza ad un Cristianesimo più essenziale, meno ridondante di leggi e più efficace nell’amore …
Il Vangelo é per tutti è una grande speranza, da qui la vera giustizia e conversione. Mi trovo anch’io con poco coraggio se dovesse il Signore chiedere qualcosa di più nel testimoniarlo. Vero che si matura e si vorrebbe tendere all’essenziale. La preghiera oggi per Davide, è per sr Germana che è nella gloria del Padre.