dentro il mio cuore

Guardo nel mio profondo e capisco che a volte il cuore è in subbuglio, non riesco a tenere il controllo di quanto si muove dentro. Altre volte è sereno e allora quando è sereno quasi non ci faccio più caso. Altre volte mi rilancia un mondo tutto suo e quando succede questo allora non ci capisco pù niente. È vero, il cuore è quell’elemento vivo che mi guida e mi conduce nelle mie azioni. Nella parola sacra del cuore si parla centinaia di volte. e se ne parla in maniera ambivalente, perché come sempre la parola sacra porta con sé storie che dicono cose meravigliose e storie che a volte fanno male. E così è anche del cuore: il cuore nella bibbia non concede niente al sentimentalismo, ma concede molto, se non tutto, alle emozioni che racconta però in maniera sobria, senza eccessi, mettendo in evidenza come dal cuore dell’ uomo nascono tutte quelle emozioni che guidano l’uomo. e così vediamo che di Caino e Abele si dice: «Il Signore vide … che ogni intimo intento del loro cuore non era altro che male, sempre» è la prima volta che si parla di cuore nella parola sacra ed emerge subito il lato più complesso: l’intento del cuore non era altro che male. Ma poi questa ambivalenza diventa bella e nell’esodo il cuore diventa esperienza positiva: «Nel cuore di ogni artista ho infuso saggezza» l’artista trova nel suo cuore la saggezza per realizzare opere d’arti che sono bellezza infinita. E poi ancora un esempio positivo: nel nuovo testamento ci sono due esempi bellissimi di cuore che sa di bellezza: nel magnificat Maria dice: il mio cuore esulta nel Signore e ai discepoli di Emmaus, mentre erano per via e il forestiero spiegava la scrittura, ardeva il cuore: non ci ardeva forse il cuore mentre ci spiegava le scritture? Che cosa voglio dire con tutto questo? forse davvero dobbiamo imparare quell’arte che permette di saper ascoltare il nostro cuore, quell’arte che sa discernere l’ambivalenza, in positivo e in negativo, dei movimenti del cuore. Ma soprattutto si tratta di diventari così saggi da saper prendere quei movimenti belli e lasciare andare tutti quei movimenti che mi impediscono di sentire che anche io posso cantare: il cuore esulta nel mio Signore