Sono davanti ad un foglio bianco. Devo scrivere una paginetta su una questione. Ma non mi vengono le parole. Di solito fluiscono veloci: dal cuore arrivano alla mente e poi o con la biro o con un pc arrivano a comparire su un foglio. Sono talmente veloci i passaggi che sul foglio lascio gli errori della mia velocità. Non torno indietro a controllare cosa che mi aveva insegnato la mia grande maestra delle elementari e che ho sempre cercato di mettere in pratica. Ma quando le parole corrono veloci non c’è correzione che tenga, arrivano sul foglio bianco e basta. Ma oggi il foglio rimane stranamente e tristemente bianco. Mi accorgo l’argomento e la richiesta che mi è arrivata richiede un certo equilibrio di pensiero e di parole. Ma io quando si tratta di stare in equilibrio con le parole e con la vita faccio la mia bella fatica. Poi mi viene come un’idea, non è un colpo di genio, solo una semplice idea. Mi spingo un attimo dentro la parola sacra e allora trovo alcune delle parole. Non sono ancora quelle che metterò sul foglio bianco, sono quelle che scrivo qui in questo spazio di libertà personale. Scrutando alcune pagine della parola sacra scopro che Dio è entrato e entra nella storia degli uomini, ci entra in tutte le sue dimensioni. E siccome la cosa di cui devo scrivere entra nel campo della pace, della guerra, della dignità di piccoli, posso dire con certezza che Dio entra in tutte queste vicende umane. La prima risposta che trovo di fronte al mio foglio bianco è questa: prova a dire che cosa poteva pensare Dio di questa faccenda della dignità dei piccoli, della pace e della guerra. Sembra quasi che per la bibbia e il dio biblico non esistano parole e gesti più umani e spirituali insieme come pace, guerra, dignità, rispetto, amore e odio. Sono parole spirituali perché fanno parte di tutto il bagaglio dell’umano. Diventano parole divine quando sono lette alla luce di Dio. Cosa vuol dire leggere l’esperienza della guerra alla luce di Dio? Cosa vuol dire leggere l’esperienza della dignità calpestata di tanti piccoli alla luce di Dio? Vuol dire anche solo fare come hanno fatto i profeti: avere il coraggio di una parola che dice che certe cose nel nome della parola sacra non vanno bene. Il mio foglio bianco ora può cominciare a prendere forma. Ci vorrà un po’ di coraggio, ma vediamo anche solo di dire che nel nome del vangelo guerra, diritti calpestati e dignità dei piccoli derisa non va bene. Dovrò magari cercare parole un po’ equilibrate, ma spero non troppo.