Queste parole nascono in parte camminando dentro il mio (nostro) orto e davanti al Signore in un attimo di silenzio. Strana combinazione orto, silenzio e Signore. Per i puristi della preghiera questo non ha significato, non ha molto senso e può essere vero, e ci credo che non ha molto senso, la preghiera è sicuramente altra cosa rispetto a quanto scrivo io. Ma visto che funziona e ci dedico tempo e energia allora la tengo così. Queste parole sono un’invocazione e la mia preghiera oggi è abbastanza in sintonia con queste parole. Tutto nasce da un invocazione ripetuta come un mantra, come una giaculatoria, ripetuta all’infinito, fino a quando, mischiata con altre parole entra dentro di me. l’invocazione è semplice: Signore abbi pietà di me che sono un peccatore. Eccole le mie parole.
Signore abbi pietà di me che sono un peccatore, perché la mia fragilità è come una notte oscura e non mi basta la luce del sole, la luce dell’anima, la luce del Signore.
Signore abbi pietà di me che sono un peccatore perché l’amore che mi hai donato come grazia e l’amore che mi circonda sembra non bastare mai.
Signore abbi pietà di me che sono un peccatore. Perché tutto il dolore che sento e il dolore che vedo è ferita troppo grande da lenire con parole e con gesti.
Signore abbi pietà di me che sono peccatore perché devo camminare avanti, devo vedere una luce. Se guardo in fondo al mio orto vedo la luce, se guardo dentro il mio cuore trovo un po’ di fiato.
Signore abbi pietà di me che sono un peccatore, continuo a consolare e ad ascoltare, ma di tu buon Signore ascolta la mia preghiera.
Non oso chiamare questa roba preghiera, mi limito a dire un’ invocazione nata tra orto, silenzio e presenza buona del Signore.
Lo è preghiera, eccome…ma Preghiera con la P maiuscola, che nasce spontanea, improvvisa, ripetuta!!! Non Preghiera mnemonica ma spontanea e che porta dentro di sé tanta verità, tanto bisogno, tanta semplicità…pregassimo tutti cosi 😔
Signore abbi pietà di me che sono una peccatrice perché nonostante io conosco il tuo Amore a volte mi nascondo e non so fare della mia vita un’autentica offerta d’amore come vorrei…