Mc. 16,19-15
Risorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, Gesù apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva scacciato sette demòni. Questa andò ad annunciarlo a quanti erano stati con lui ed erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo e che era stato visto da lei, non credettero. Dopo questo, apparve sotto altro aspetto a due di loro, mentre erano in cammino verso la campagna. Anch’essi ritornarono ad annunciarlo agli altri; ma non credettero neppure a loro. Alla fine apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto. E disse loro: “Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura.
Commento
Questa che vediamo oggi viene chiamata la seconda conclusione del vangelo di Marco. Essa probabilmente è un aggiunta della chiesa dei primi tempi. Questo fatto a maggior ragione ci fa pensare quanto è importante capire come si sono formati i vangeli. Lo vedremo quando da settimana prossima andremo a leggere proprio il vangelo di Marco. Intanto qui sono raccolti una serie di diverse vicende di apparizioni di Gesù ai suoi amici. Ancora una volta si sottolinea come i discepoli fanno fatica a credere nella resurrezione. Ma anche se c’è questa fatica, questo non vuol dire che il vangelo non deve essere annunciato in tutto il mondo. Tengo a sottolineare come questo annuncio del vangelo a tutto il mondo non è un’opera di proselitismo, di richiesta di conversione. È invece l’annuncio della misericordia di Dio per tutta l’umanità; quella misericordia che gli uomini non riescono a costruire è come richiesta e invocata a Dio stesso. Lui solo è colui che può portare questo regno di misericordia. Agli uomini è dato il compito di accogliere questo regno di misericordia e, mettendo tutto l’impegno possibile, costruire su questa terra questo regno. Questa pagina evangelica ci suggerisce che a ogni singolo discepolo è affidato il compito grave ed esaltante di comunicare la risurrezione di Gesù, la sua vittoria sul male e sulla morte. È compito di ogni credente comunicare a tutti il Vangelo della Pasqua.
Preghiamo
Preghiamo per Angelo
Un annuncio di misericordia a tutta l’umanità….affidato a ciascun credente. Una missione importante affidata a ciascuno… Li rinproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, ma io, credo fino in fondo a questa verità, alla Risurrezione? Devo dire che questo rimprovero è anche per me. La fede in Lui non la rinnovo solo pregando il Credo la domenica ma va rinnovata ogni giorno. Io credo, Signore, ma aumenta la mia fede! Per Angelo la nostra preghiera.
L’incredulità ci accompagna, ci segna negli incontri, ci limita nello sguardo e nella comprensione.
Apri questi nostri cuori induriti e scettici, Signore. Permettici di entrare pienamente nella Tua gioia che è vita nuova per ciascuno. Una vita da vivere, da annunciare, da condividere! Accompagno Angelo con la preghiera.