E poi l’ultimo sguardo. Il tuo caro, Gesù Bambino. Nasci, vieni alla luce e ti ritrovi in una grotta, in una mangiatoia per animali. E tutta la tua vita fino alla croce sarà un guardare chi è peccatore, chi è povero, chi è malato, chi è profugo, chi è escluso, chi subisce la guerra. E tu cosa hai fatto caro Gesù Bambino? Ti sei messo dalla loro parte, li hai difesi e incoraggiati, hai offerto un po’ di luce e di vita a chi vedevi che soffriva, anche agli ammalati, hai sempre teso la mano. Sei venuto alla luce in mezzo a chi soffriva e hai difeso chi soffriva fino alla fine. Fino alla croce. Un solo numero: sono quasi 8.000 mila i bambini morti a gaza in questi due mesi. Auguri, per possiamo avere uno sguardo su chi soffre, uno sguardo buono sul mondo. Uno sguardo di pace. Abbiamo descritto in questo modo la santa famiglia: Maria, Giuseppe e Gesù. Ma non è la santa famiglia delle belle immaginette. Questa famiglia è santa perché ha vissuto di tenerezza, di giustizia per il noi. Di vicinanza e di cura per il soffrire umano. Ha vissuto di pace vera, che è la pace dei miti e dei non violenti.
Forse c’è ancora qualche famiglia che ci assomiglia anche oggi… Al di là di ogni apparenza del male di bene c’è ne’ancora.